Chernobyl: mucche selvatiche si appropriano dell’area abbandonata

Le mucche abbandonate nell’area di Chernobyl sono diventate selvatiche e vivono felici e libere in una struttura sociale da loro creata.

Chernobyl
Chernobyl (Getty Images)

Il disastro nucleare di Chernobyl, avvenuto nel 1987, ha segnato la storia. Una vicenda che ha visto la fuga dall’area a seguito dell’esplosione del reattore all’interno della centrale nucleare di Chernobyl. E oltre al territorio sono stati abbandonati anche gli animali. Tra questi delle mucche diventate oggi selvatiche. Secondo alcuni ricercatori della Chernobly Radiaton and Ecological Biosphere Reserve, dopo alcuni studi sui loro comportamenti, queste si sarebbero organizzate creando una vera e propria struttura sociale.

Una mandria spontanea che vive libera e felice nelle aree abbandonate. Secondo gli studi gli animali agirebbero diversamente rispetto alle mucche comuni. Il gruppo si sposta in modo armonico proteggendo gli esemplari più piccoli.

I vitellini si pongono tra le mucche e un toro adulto, capo mandria. Quest’ultimo non esclude i maschi giovani dal gruppo tenendoli nella mandria pur che rispettino la gerarchia dei ruoli. Questo non è il primo esempio di animali che si sono riappropriati della zona dismessa.

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Chernobyl: animali insediano le aree abbandonate

Chernobyl: mucche occupano le aree abbandonate
Chernobyl (Getty image)

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Il gruppo, che pascola libero nelle zone abbandonate di Chernobyl, è stato avvistato nel 2017. Organizzato autonomamente è un esempio di come la natura si riappropri di quello che l’uomo distrugge. A 35 anni dall’incidente nucleare, secondo diversi studi, la fauna selvatica riporta ancora danni. Le radiazioni continuerebbero a incidere sulla riproduzione degli insetti, tra questi in particolare sui bombi.

Dopo il terribile incidente nucleare, un gruppo di bovini si era già insediato nell’area risiedendo nell’ex villaggio di Chistogalivka. Dopo un anno gli animali sono stati portati in una fattoria sperimentale all’interno di un villaggio dove studiosi hanno analizzato i loro comportamenti.

Le zone dove è accaduto lo scoppio della centrale nucleare di Chernobyl nell’antichità erano abitate da antenati dei buoi. Si tratta degli uro. Di origini indiane, gli animali erano giunti nelle aree europee 250 mila anni fa. L’ultimo esemplare di cui sia ha avuto tracciare era un femmina. Nel 1627 venne vista in Polonia nella foresta di Jaktoròw.

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