Le rigide misure anti-Covid imposte dalle autorità hanno acceso numerose proteste in diverse città dell’Unione Europea.
Gros déploiement policier à la gare Centrale de #Bruxelles pour contrôler la manif interdite contre les mesures corona @lesoir pic.twitter.com/z2ZViYiF8U
— Louis Colart (@LouisColart) January 31, 2021
Questa domenica, 31 gennaio, è stata particolarmente scossa per diverse città dell’Unione Europea. Difatti, nonostante il divieto esteso a qualsiasi forma di assembramento, numerosi centri sono scoppiati in protesta contro le rigide misure anti-Covid. Tra i paesi più caldi vi sono l’Olanda, il Belgio e l’Austria: le proteste più assordanti sono state quelle esplose nelle piazze di Vienna e Bruxelles. Secondo quanto riportano i media locali, migliaia di persone sono scese nelle strade dei vari centri europei per esprimere la loro insoddisfazione in merito alle restrizioni imposte dalle autorità. L’emergenza coronavirus è sensibile a livello internazionale: la situazione pandemica resta critica per l’intero Pianeta e il Belgio è tra i paesi più colpiti dall’infezione virale. Con quasi 11,5 milioni di abitanti, lo Stato conta oltre 21 mila decessi legati al virus SARS-CoV-2; mentre i contagi dall’inizio della pandemia salgono a 707.837.
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Il bilancio degli arresti
Manifestation contre les restrictions sanitaires à #Bruxelles aujourd’hui. La police a arrêté préventivement près de 500 manifestants pour empêcher toute manifestation de se former. #coronaprotest https://t.co/mgf7iAyVBE
— infos non stop (@ActusNonStop) January 31, 2021
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Secondo quanto riferito dai media locali, le forze dell’ordine si sono schierate in prossimità delle stazioni ferroviarie più importanti di Bruxelles: la Gare du Nord e la Gare Central, teatro principale dell’assembramento di centinaia di manifestanti. Tra questi vi erano numerosi ultras, sia valloni sia fiamminghi. I comunicati ufficiali contano circa 488 arresti e la polizia, in tenuta antisommossa e mascherine, ha sequestrato diverse armi, quali coltelli, petardi e fuochi Bengala.
I cortei sono esplosi anche nei vicini Paesi Bassi: diverse città dell’Olanda, in particolare Apeldoorn e Amsterdam, sono state stravolte da centinaia di manifestanti. Tra le altre città europee ci sono anche Budapest, dove la polizia è intervenuta per disperdere ha disperso la folla, e Vienna. Nella capitale austriaca circa 5mila persone hanno violato il coprifuoco e sono scese in piazza, rispondendo all’appello lanciato dal Freedom Party of Austria (FPO), partito di estrema destra.
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Tra la folla c’erano anche attivisti neonazisti: la loro marcia verso il parlamento nazionale ha bloccato per ore il traffico della capitale.
Fonte FR24 News