Aveva 19 anni Giacomo Truini, vittima di un incidente stradale a Pontinia, in provincia di Latina. Il ragazzo si è schiantato contro un pino, forse per evitare un cane, ed è morto sul colpo. Anche suo fratello maggiore era morto così
Uno schianto terribile, l’impatto della sua auto contro un pino non gli ha lasciato scampo. Giacomo Truini, 19 anni, è morto venerdì notte in un incidente stradale a Pontinia, cittadina in provincia di Latina. A quanto sembra il giovane, che era alla guida della sua auto, avrebbe sbandato per evitare un cane che attraversava l’Appia. Non è riuscito a riprendere il controllo del mezzo ed è finito addosso ad un albero al margine della carreggiata, all’altezza di via della Migliara 50, vicino alla sua casa. Il ragazzo è morto sul colpo, come hanno attestato i primi soccorsi, i sanitari del 118. A fare definitivamente chiarezza sui dettagli e la dinamica dell’incidente saranno i rilievi della Polizia stradale di Terracina. Al momento la salma di Giacomo è stata trasferita all’obitorio di Pontinia, on attesa dell’autopsia dell’autorità giudiziaria.
Sconvolta la città di Pontinia, che si ritrova a piangere la scomparsa di un ragazzo così giovane, e che si stringe intorno alla famiglia Truini, orfana di un figlio per la seconda volta. Infatti anche il fratello di Giacomo era morto anni fa, proprio in seguito ad un incidente stradale.
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Paola Villa, sindaca di Formia, era stata la professoressa di Giacomo alle scuole medie. L’ex docente, colpita dalla tragica fatalità, ha voluto ricordare il ragazzo e suo fratello, uniti da un triste destino.
“Un colpo aver avuto questa mattina la notizia del tuo tragico incidente – scrive la professoressa – Assurdo, prima tuo fratello, ora tu. Giacomino, così ti chiamavamo a scuola, il più piccolo di statura e il più casinaro, il più chiacchierone e il più ribelle. Tanti i ricordi. I tuoi esperimenti di scienze, sempre con la “variante giacomino”, come la chiamavi tu. O i tuoi compiti di geometria, dove io ti chiedevo “Giacomo manca, come al solito, la formula” e tu “Prof un po’ di fantasia, la formula è sottintesa, e poi che la scrivo a fare, lei le sa!”.
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“Ed anche se non ci vedevamo da un po’ – conclude l’ex docente – però ci tenevamo aggiornati sulla nostra vita, la mia da sindaco e la tua da studente gagliardo alle superiori. Un abbraccio grande a tutta la tua cara famiglia. Ti voglio bene!!! La professoressa Villa”.
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