Il fuoriclasse giallorosso è ospite a ‘C’è posta per te’ per fare un regalo a una famiglia colpita da un lutto devastante.
A luglio 2019 Monia avverte un dolore al braccio sinistra, dopo alcuni esami scopre di avere delle metastasi cerebrali che la portano via da suo figlio e dal suo compagno.
Monia e Maurizio si conoscono quando la donna aveva già un figlio di 5 anni che cresce insieme a sua mamma e al suo compagno. Un giorno il ragazzo chiese a Maurizio se poteva chiamarlo papà e da lì Maurizio si prese tutte le responsabilità crescendolo come fosse suo figlio anche dopo la morte di Monia. Come dice anche il papà acquisito, i due si sono scelti tanti anni fa e li lega un rapporto d’affetto indissolubile.
Maurizio si è preso cura di Alessandro e ha accettato tutte le responsabilità per il bene del giovane che era rimasto orfano, facendo il possibile per non fargli mancare nulla come solo un genitore sa fare.
Mentre Maria De Filippi legge la lettera commovente che Maurizio ha scritto ad Alessandro, Nicolò Zaniolo accompagnato da sua mamma, ha gli occhi lucidi.
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Quando il calciatore scende dalla scalinata per il giovane Alessandro lui si commuove e lo abbraccia forte in tutta la sua timidezza, Nicolò lo ringrazia: “Non sono io un esempio per te ma tu lo sei per me”.
Zaniolo poi fa una battuta a Maurizio riferendosi ad Alessandro: “So che però ha un difetto tuo papà: è della Lazio“, trovandosi spalleggiato dal giovane.
Nicolò insieme a sua mamma regalano la maglia del numero 22 giallorosso, un computer, un corso che lo aiuti a intraprendere una carriera lavorativa e infine una cifra esosa che Zaniolo decide di donare di tasca sua alla famiglia. Maria scrive su un bigliettino la cifra che Nicolò ha donato e Maurizio scoppia a piangere.
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Nel salutare Alessandro, il giocatore della Roma dice al giovane: “Ti aspetto a Trigoria e di qualunque cosa tu avrai bisogno nel tuo futuro scrivimi e io ci sarò per te, sappi che da adesso in poi hai una persona in più su cui contare”.
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