Una coppia di genitori è morta nella mattinata di ieri precipitando in un dirupo sul monte Vareno, in provincia di Brescia.
Tragedia sul monte Vareno, nel comune di Angolo Terme, in provincia di Brescia. Una coppia di genitori ha perso la vita precipitando in un dirupo da un’altezza di circa duecento metri. Le due vittime si trovavano insieme alla figlia di cinque anni ed una coppia di amici per un’escursione sulle montagne. Stando a quanto ricostruito, la donna sarebbe caduta nel dirupo dopo essere scivolata su una lastra di ghiaccio ed il marito, per cercare di salvarla, sarebbe anch’egli precipitato nel vuoto sotto gli occhi della figlia e dei due amici. Lanciato l’allarme, sul posto sono arrivati i soccorsi che non hanno potuto far altro che constare il decesso dei due genitori.
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Una coppia di genitori ha perso la vita durante un’escursione sul monte Vareno, ad Angolo Terme, in provincia di Brescia nella tarda mattinata di ieri, domenica 31 gennaio. Le vittime, Valeria Coletta di 35 anni ed il marito Fabrizio Martino Marchi, di 40 anni, sarebbero scivolati in un dirupo precipitando nel vuoto per oltre duecento metri. Ad assistere alla tragedia la figlia delle vittime di soli cinque anni ed una coppia di amici che avevano preso parte all’escursione. Secondo quanto riporta la redazione di Leggo, Valeria sarebbe scivolata su una lastra di ghiaccio finendo nel dirupo ed il marito, per provare a salvarla è precipitato anch’egli. Una caduta nel vuoto che non ha lasciato scampo ai due genitori, deceduti sul colpo.
Gli amici hanno immediatamente protetto la piccola, rimasta sotto shock, ed hanno lanciato l’allarme. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco ed il soccorso alpino che, dopo alcune ore, hanno recuperato i due corpi ormai privi di vita.
Intervenuti anche i carabinieri che hanno avviato le indagini per ricostruire con esattezza i fatti e determinare le cause che hanno precipitare le due vittime. Dai primi riscontri, riporta Leggo, pare che i due non indossassero delle scarpe adeguate per percorrere il sentiero dove si trovavano. Al momento della caduta pare che Valeria e Fabrizio indossassero dei doposcì e non i ramponi utilizzati solitamente dagli escursionisti. La figlia, invece, si trovava su un piccolo bob trascinato dalle due vittime.
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Il sentiero teatro della tragedia porta, per ironia del destino, a quello che è stato ribattezzato come il Salto degli Sposi, un belvedere non molto distante dal Passo della Presolana. Il luogo ha preso questo nome dopo che una coppia di sposi, alla fine dell’Ottocento, si tolse la vita gettandosi abbracciati nel vuoto.
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