La cedrina è una pianta aromatica molto poco conosciuta in occidente. Eppure, questa meravigliosa erba e il suo fiore bianco e profumato sono perfetti da usare in cucina perché in grado di dare un profumo e un sapore speciale alle pietanze. Tuttavia, questa pianta è molto ricca di proprietà benefiche per il nostro organismo.
In questo articolo ti spiegheremo cos’è la cedrina e qual è la sua storia antica. In più, ti mostreremo come usarla in cucina per insaporire e profumare i tuoi piatti e per realizzare delle tisane dal sapore fresco e dagli effetti benefici.
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La cedrina, cos’è e quali sono le proprietà benefiche di questa fantastica erba aromatica
La verbena odorosa, comunemente chiamata “cedrina” è una pianta arbustiva perenne della famiglia delle Verbenaceae.
Il nome del genere, l’Aloysia è un omaggio a Maria Luisa di Parma, moglie di Carlo IV di Spagna. L’epiteto specifico citrodora deriva dal latino e significa “dal profumo di limone”.
Questa pianta infatti viene comunemente chiamata cedrina perché il suo profumo ricorda proprio quello del limone, del cedro, del pompelmo. Insomma, strofinando le sue foglie puoi inebriarti con il profumo di agrumi.
Nonostante ormai venga coltivata anche in occidente, questa pianta è originaria dell’America del sud: cresce allo stato selvatico in Ecuador, Perù, Cile e Argentina, da dove i conquistadores la introdussero in Europa nel secolo XVII.
Dalle foglie si estrae un olio essenziale, impiegato nell’industria cosmetica, ricco di composti volatili quali geraniolo, citrale e limonene. Foglie e fiori essiccati si possono usare per profumare armadi e ambienti.
In erboristeria si usa nella preparazione di tisane, infusi e impacchi. Si usa in cucina per fare liquori, marmellate, macedonie e come spezia. L’uso prolungato può però provocare disturbi allo stomaco, comprese le gastriti.
L’infusione viene usata come digestivo, carminativo e antispasmodico, in caso di dolori dello stomaco o indigestione. Si consuma anche come blando sedativo.
La cedrina ha una notevole quantità di melatonina, una sostanza usata come rilassante naturale che promuove il sonno notturno. Gli elementi utilizzati in infusione vengono raccolti due volte l’anno, in tarda primavera e inizio autunno.
Non solo per le tisane, gli infusi e i decotti. La cedrina può essere usata, soprattutto nei mesi più caldi (dunque in estate), per preparare delle bevande dissetanti che aiutano a combattere la ritenzione idrica.
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La tisana e l’infuso di cedrina
Come ti abbiamo già spiegato, la cedrina ha delle incredibili proprietà benefiche per l’organismo. Può essere messo in infusione per aiutare a ripulire l’organismo delle sostanze nocive ma ha anche un incredibile potere rilassante.
Preparare l’infuso di cedrina è molto semplice. Ti basterà mettere a bollire 250 ml di acqua per poi versarli in un recipiente dove sono contenuti i 5 grammi di foglie e fiori di cedrina.
Lascia la cedrina in infusione per almeno dieci minuti e subito dopo filtra il liquido che avrai ottenuto e addolciscilo se lo preferisci avendo cura di evitare lo zucchero bianco raffinato. Se proprio non puoi rinunciare usa un cucchiaino di miele bio.
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Le controindicazioni della cedrina
La cedrina è un’erba curativa che nonostante abbia delle proprietà benefiche notevoli deve essere usato con moderazione.
Abusare dell’utilizzo di cedrina può provocare fastidiose irritazioni a stomaco e intestino e lievi gastriti. Infine, è sconsigliata l’assunzione da parte dei bambini e delle donne in gravidanza.