Critiche a Kamala Harris perché veste Dolce & Gabbana: è vero?

Per quanto riguarda il mondo del fashion, non escono fuori solamente apprezzamenti degli outfit di influencer, celebrità e personaggi pubblici. E’ accaduto a Kamala Harris: il suo abbigliamento Dolce & Gabbana ha suscitato numerose critiche e mancanza d’apprezzamento. Ma cos’è successo?

Kamala Harris critiche abbigliamento
Kamala Harris (Getty Images)

Come abbiamo già avuto modo di notare, l’abbigliamento dei personaggi influenti presenti durante la giornata d’Inaugurazione del Nuovo Presidente degli USA Joe Biden, ha trasmesso chiari messaggi a sfondo politico.

L’intenzionale desiderio di lanciare impliciti segnali attraverso i propri outfit è anche, presumibilmente, un modo per far parlare i media di qualcosa di più interessante che questo o quell’abito indossato una seconda volta a distanza di poco tempo.
Ma proprio l’importanza che i media attribuiscono ai look dei personaggi influenti fa in modo che salgano a galla tanto apprezzamenti quanto critiche in merito a capi d’abbigliamento ritenuti poco adeguati per l’occasione presa di mira.

E’ quanto accaduto a Kamala Harris, che non ha avuto nemmeno il tempo di insediarsi come vicepresidente. Sui social è stata quasi subito criticata per aver indossato abiti Dolce & Gabbana.

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Kamala Harris criticata per aver indossato Dolce & Gabbana

Su Instagram si è aperto un dibattito sulle scelte di stile di Kamala Harris. In particolar modo, non è stata apprezzata la decisione della vicepresidente degli USA di aver indossato abiti firmati Dolce & Gabbana.

Kamala Harris critiche abbigliamento
Kamala Harris (Getty Images)

Parliamo un maglione con il collo alto durante il pranzo con il Presidente, un blazer a quadri grigio e un tailleur pantalone durante il giuramento della segretaria Yellen e un maglione chevron mentre Biden firmava gli ordini esecutivi alla Casa Bianca.

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Probabilmente la discussione è nata dal fatto che la Harris aveva abituato il pubblico dei social con outfit impeccabili e perfettamente studiati per mandare chiari messaggi. Dal tailleur bianco di Carolina Herrera durante il discorso dopo le elezioni, in onore delle suffragette, al cappotto viola di Christopher John Rogers, simbolo d’unione, durante l’Inauguration Day, alla collana di perle diventata sinonimo di solidarietà femminile.

Questo ha generato un malcontento quando la vice di Joe Biden si è mostrata in un tono più… silenzioso. A quanto pare, le persone si aspettano che continui a scegliere brand emergenti mostrandosi a favore del lancio e del sostegno di giovani talenti della moda.
La scelta di un marchio così costoso e famoso ha intaccato la coerenza di Kamala Harris. I social non hanno poi perso l’occasione per farle notare che il marchio italiano nel 2018 era stato accusato di razzismo e sessismo in seguito ad una pubblicità mal riuscita.

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