Perugia: i dati dell’Oms confermano un elevato numero di casi positivi alla variante brasiliana
Sono piuttosto allarmanti i dati riportati dall’Istituto superiore di sanità: la gran parte dei 42 campioni inviati a Roma dalla regione Umbria ha evidenziato la positività alla variante brasiliana.
Si tratta di un dato decisamente alto e che conferma un Rt superiore a 1. La zona maggiormente colpita sarebbe quella del perugino: stando al quadro riportato dal Nucleo epidemiologico, mentre l’intera regione ha fatto registrare, al 31 gennaio, 224,67 casi la sola provincia di Perugia, invece, ne ha registrati 273,38 e Terni 83,69.
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Preoccupa la situazione in Umbria, in particolar modo a Perugia, che ha fatto registrare un Rt a 1,14. E’ quanto emerge dal rapporto del Nucleo epidemiologico regionale che ha rilevato la presenza di positività alle varianti Covid piuttosto anomala.
Il confronto tra i Comuni rileva un primato per Perugia e la fascia d’età maggiormente colpita è quella che va da 0 a 13 anni. Il dato registrerebbe una presenza di contagi superiore a quello dell’intera regione.
All’indomani delle dichiarazioni sulle varianti, da parte dell’Organizzazione mondiale della sanità, i dati emersi appaiono quanto meno inquietanti: sarebbe, infatti, possibile contrarre il “nuovo” virus anche da parte di quanti abbiano già avuto il Covid.
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Si attende ancora domani per un quadro maggiormente dettagliato che terrà conto anche di altri parametri, oltre all’indice di contagio.