Come riconoscere alcuni campanelli d’allarme ed evitare l’insorgere o il progredire di una malattia psicologica nei cani.
Oltre ad i classici disturbi fisici che possono mettere in discussione la salute dei vostri amici quadrupedi, esistono alcune malattie psicologiche che, qualora venissero sottovalutate o non riconosciute, potrebbero compromettere in egual misura la serenità della vostra fedele mascotte. Innanzitutto per quel che riguarda la prevenzione di tali disturbi neurologici si raccomanda di prestare molta attenzione alle prime esperienze di vita dei cani. Infatti una gran parte di queste patologie può svilupparsi in seguito ad un trauma subito nei mesi successivi alla nascita.
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Malattie psicologiche nei cani: quali sono e come prevenirle
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Sono tre principalmente le malattie psicologiche che più con più frequenza affliggono i cani. In primis, vi è la depressione. Il disturbo depressivo, come accade negli esseri umani, non è così semplice da riconoscere. Eppure vi sono alcuni campanelli d’allarme da non ignorare. Generalmente i cani attendono con ansia che il proprio padrone torni a casa, per poi manifestare nella maniera più esplicita la propria felicità al suo ritorno. Ecco, se il vostro esemplare, non tende sistematicamente ad ignorare tale abitudine, come anche quella di mostrare interesse verso le vostre attenzioni nei suoi confronti, è bene prendere dei provvedimenti prima che possano farsi del male inconsapevolmente.
Il secondo disturbo può essere definito come ansia da prestazione. Si tratta di problema che può insorgere a causa del modo in cui il cane può sentirsi in un momento di quotidiano isolamento. Quando si trova a rimanere solo in casa, se non abituato fin dai primi mesi ad attendere in serenità il proprio padrone, potrebbe per sfogarsi provocare una serie di danni agli oggetti d’arredamento. Perciò è di fondamentale importanza far comprendere la normalità della situazione di isolamento momentaneo fin da quando sono molto piccoli.
Infine vi sono le fobie, molto simili tra i vari esemplari ed altrettanto frequenti nel corso della loro esistenza. I cani temono maggiormente i rumori acuti, improvvisi e forti, come quello di uno sparo o di un tuono.
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Inoltre, tralasciando il semplice fastidio, l’animale potrebbe associare tale brusco suono ad un avvenimento spiacevole che lo ha terrorizzato nelle prime settimane di vita. In questo caso non sarà così semplice venirne a capo, perciò si raccomanda una totale attenzione fin da piccoli a non provocare loro, seppur involontariamente, dei traumi.