Ferrari fa un maxi regalo a tutti i suoi dipendenti: un premio di produttività di 7.500 euro per gli sforzi dello scorso anno. E annuncia nuove assunzioni nel 2021
La Casa di Maranello ha un cuore d’oro. Lo sanno bene i dipendenti degli stabilimenti italiani della Ferrari, che riceveranno un premio di competitività fino a 7.500 euro lordi. Il bonus è stato deciso per ringraziare gli impiegati dell’azienda automobilistica per gli sforzi sostenuti nel 2020. E verrà calcolato non tenendo conto delle assenze forzate o ai giorni di malattia legati alla pandemia.
“Il riconoscimento del premio – spiega la Ferrari in una nota – si aggiunge alle importanti misure già condivise. E che consentono di considerare come giorni lavorativi anche quelli del periodo di sospensione dell’attività produttiva, dal 16 marzo al 4 maggio 2020. Durante queste sette settimane i dipendenti hanno ricevuto regolare stipendio, senza ricorso agli ammortizzatori sociali, ma con permessi retribuiti a carico dell’azienda. Non saranno considerate neppure le assenze causate dall’evento straordinario della pandemia. Queste misure permetteranno alla maggioranza dei lavoratori di ottenere un Premio maggiorato del 7%“.
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Ferrari, dopo il premio annuncia le nuove assunzioni
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I dipendenti del Cavallino rampante oggi sono circa 4.500 in tutto il mondo, ma la maggioranza lavora qui in Italia. E il numero degli impiegati continua e continuerà a crescere: nel 2021 avverrà l’inserimento di 50 nuovi addetti a Maranello, nel reparto Carrozzeria 8 cilindri, con ingresso previsto in primavera, tra aprile e maggio.
La Ferrari si è molto prodigata per allestire un ambiente di lavoro Covid-free: lo scorso aprile ha introdotto il programma “Back on Track”, al fine di mettere in sicurezza gli stabilimenti e promuovere il benessere psicofisico in azienda. La casa automobilistica si è dimostrata pronta a reagire al dilagare della pandemia. È stata fra le prime in Italia ad offrire ai propri lavoratori e ai loro familiari la possibilità di effettuare test sierologici gratuiti su base volontaria. Inoltre la Ferrari è stata la prima in Emilia-Romagna a sottoporre gli impiegati ai tamponi rapidi.
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L’azienda ha puntato al benessere dei suoi dipendenti non rinunciando ai benefit degli scorsi anni, nonostante le difficoltà del settore. Ha continuato a garantire corsi di formazione agli addetti e ha organizzato un centro estivo per i loro 330 figli, erogando anche 57 borse di studio per gli studenti più meritevoli.