Anziana donna di 95 anni accusata di 10mila omicidi: la vicenda

Un’anziana donna, oggi ospite di una casa di riposo in Germania, potrebbe rispondere di 10mila omicidi commessi in epoca nazista in un campo di concentramento.

Germania anziana omicidi campo di concentramento
(Daniel Bone – Pixabay)

Nel corso dell’Olocausto, genocidio operato dalle autorità naziste nei confronti degli Ebrei d’Europa, si conta che abbiano perso la vita tra i 15 ed i 17 milioni di persone, di questi 5-6 milioni erano ebrei, ben due terzi di quelli presenti in Europa.

Un crimine contro l’umanità di cui i gerarchi del partito di Hitler, rimasti in vita, risposero dinnanzi al Tribunale militare di Norimberga. La popolazione mondiale, non solo quella tedesca, non ha mai dimenticato ed ancora oggi le istituzioni sono a caccia di quei sopravvissuti che avrebbero avuto un ruolo nello sterminio. È il caso di un’anziana 95enne, ora ospite di una casa di cura vicino Amburgo. Un Tribunale della Germania del Nord ora potrebbe averla individuata come possibile corresponsabile della morte di oltre 10.000 persone. In epoca nazista pare fosse segretaria del comandante di un campo di concentramento.

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Germania, anziana donna di 95 anni accusata di 10.000 omicidi commessi in un campo di concentramento

Campo concentramento
(Getty Images)

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Un’anziana donna di 95 anni, ora ospite di una casa di cura per anziani di Amburgo, potrebbe trascorrere gli ultimi anni della sua esistenza rispondendo di una delle più grande atrocità commesse nella storia. Un Tribunale tedesco, riporta la BBC, pare abbia individuato la donna come possibile corresponsabile della morte di 10mila persone, in quanto, segretaria di un comandante di un campo di concentramento dove avvenne uno sterminio di massa.

I media locali la chiamano Irmgard F e pare fosse la segretaria del comandante delle SS di Stutthof, un campo di concentramento situato nei pressi di Danzica, dove si registrò lo stazionamento di circa 65.000 prigionieri durante il corso del secondo conflitto mondiale. Ad oggi non è certo se l’anziana sarà chiamata a processo, la sua posizione è al vaglio degli inquirenti.

Il campo di Stutthof venne costruito nel 1939 nell’allora Polonia nazista. Al suo interno dal 1944 vennero messe in funzione le camere a gas. Solo l’anno successivo, nel maggio del 1945, i sovietici riuscirono a raggiungerlo e smantellarlo. Numerosi i prigionieri al suo interno: ebrei, politici delle opposizioni ed appartenenti ad etnie dell’Est Europa.

La donna, qualora dovesse essere ritenuta responsabili degli atroci crimini, dovrà rispondere dinnanzi ad un tribunale dei minori in quanto all’epoca dei fatti aveva meno di 21 anni.

Sono pochissime le donne che sino ad ora processate per crimini compiuti all’interno dei campi nazisti. Sino ad oggi, infatti, si sono riscontrate responsabilità soprattutto per le guardie, mai sui segretari riferisce un corrispondente della BBC a Berlino.

I magistrati tedeschi hanno, quindi, avviato le indagini nei confronti della 95enne. Pare che un pubblico ministero abbia raccolto le testimonianze di alcuni sopravvissuti ora in Israele. Qualora venisse riscontrata una sua responsabilità penale, la donna dovrà rispondere di favoreggiamento nell’omicidio di più di 10mila persone e di tentato omicidio.

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Omicidio Macerata Pamela Mastropietro
Tribunale (Getty Images)

Secondo gli atti d’accusa, la 95enne avrebbe assistito i suoi responsabili nello sterminio programmato dei prigionieri del campo. Qui avrebbe svolto il ruolo di stenografa e segretaria tra il 1943 ed il 1945.

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