Professore indagato per morte di un alunno: studenti rivelano sconvolgenti verità – VIDEO

Un professore di Roma sarebbe indagato per istigazione al suicidio: il racconto di chi è stato suo alunno parla di una persona molto particolare.

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Un professore romano sarebbe stato iscritto nel registro degli indagati per un gravissimo accadimento registratosi nel 2019: uno studente, che oggi avrebbe 20 anni, si suicidò. L’insegnante adesso sarebbe finito nel mirino della Procura perché individuato quale presunto responsabile della morte: l’ipotesi di reato a suo carico è, infatti, istigazione al suicidio.

Alcuni ragazzi che sono stato suoi alunni, hanno raccontato dettagli sulla sua persona, facendo emergere dei particolari inquietanti.

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Professore indagato per istigazione al suicidio di un alunno avvenuto nel 2019

scuola elementare treviso
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Nel 2019 un alunno di un Istituto scolastico romano si tolse la vita. A seguito dell’accaduto l’ufficio scolastico regionale dispose un’ispezione per cercare di comprendere se, tra i banchi di scuola, fosse successo qualcosa di talmente grave da determinare il gesto estremo del ragazzo. All’esito della verifica, riporta la redazione di TgCom24, era emerso un altro episodio che vedeva coinvolto sempre il professore oggi indagato. L’uomo avrebbe umiliato una studentessa affetta da DSA chiamandola “handicappata“. Episodio che scatenò le ire dei genitori di quest’ultima.

Il dirigente che aveva seguito il caso suggerì un doppio provvedimento di natura disciplinare: uno per il professore, oggi indagato, ed uno per l’allora preside. Il primo, ad avviso del dirigente, si sarebbe reso responsabile di un comportamento collidente con i principi che “devono ispirare – riporta TgCom24un educatore“. La seconda perché non era intervenuta nonostante i numerosi solleciti da parte dei genitori degli alunni. Tuttavia nessun provvedimento venne avviato.

Dopo due anni dal tragico episodio, il professore sarebbe stato iscritto dalla Procura della Repubblica nel registro degli indagati con l’accusa di istigazione al suicidio dell’alunno all’epoca dei fatti 17enne.

A parlare dell’insegnante alcuni suoi ex alunni, i quali a numerose testate hanno rilasciato dichiarazioni agghiaccianti. Qualcuno avrebbe detto trattarsi di una persona strana, decisamente diversa dagli altri professori. Alcuni affermano che era come se indossasse una maschera: “Si mostrava gentile e si capiva che era forzato“. Una persona, dunque, all’apparenza gentile tanto che sul sito della scuola accanto alla sua foto aveva voluto venisse riportato: “Ci credo. Credo nella scuola – riporta Tgcom24- fino a quando ci sarà l’entusiasmo dei giovani“.

Una ragazza racconta che con il sesso femminile era cortese, che lei non è mai stata vittima di maltrattamenti da parte sua. Eppure, avrebbe riferito alla redazione de Il Messaggero, era innegabile il fatto che il suo atteggiamento, l’utilizzo di terminologie desuete ed il suo fare in generale, non erano di certo consueti.

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Petizione online scuola
(Getty Images)

La ragazza ha dichiarato: “Il clima, quando era lui a tenere lezione, era sempre molto particolare: non sapevamo mai cosa avrebbe potuto dire o fare” ed ha chiosato dicendo: “Tutti eravamo a conoscenza che fosse particolare“.

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