L’elicriso è una piata spontanea molto particolare. Ha un aspetto molto gradevole grazie al suo fiore giallo ocra e un profumo raffinato capace di conferire aroma ai salumi ma anche alle tisane o agli infusi. Non solo. In epoca greco-romana e medievale era una pianta molto apprezzata grazie alle sue proprietà medicinali. Oggi è usata in fitoterapia.
In questo articolo ti spiegheremo cos’è l’elicriso e che tipo di utilizzi puoi farne. In più ti mostreremo come questa pianta pressoché sconosciuta può essere usata in cucina e per preparare tisane e infusi caldi.
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L’elicriso, cos’è questa pianta e quali sono i benefici per l’organismo
L’elicriso italiano è una pianta della famiglia delle Asteraceae. Il suo nome deriva dal greco helios, che vuol dire sole, e chrysos che significa oro, per il colore giallo lucente dei suoi fiori.
Questa pianta molto gradevole all’aspetto è diffusa in gran parte dell’Europa meridionale mediterranea. In Italia è comune al centro, al sud e nelle isole perché si adatta molto bene ai climi caldi o tempestati. Infatti non ama l’umidità e le basse temperature.
Vegeta nelle zone costiere, in luoghi rocciosi e suoli poco evoluti, fino a 800 m di altitudine. Anche se non viene molto usata in cucina è una pianta molto comune che fiorisce da luglio ad agosto e che un tempo era molto usata soprattutto per aromatizzare gli insaccati.
L’elicriso come pianta officinale era già conosciuta e apprezzata in epoca greco-romana e nel medioevo. Ultimamente, però, non solo sono stati confermati i pregi già noti ma se ne sono scoperti altri grazie a un medico toscano: Leonardo Santini.
La parte che si utilizza in fitoterapia e nella medicina officinale è il fiore, che ha un odore molto aromatico e veramente particolarissimo.
Questo fiore speciale, dall’odore gradevole e dall’aspetto molto raffinato, contiene un olio essenziale, con acido caffeico, acido ursolico, resine, mucillagini e sostanze coloranti che nell’insieme prendono il nome di elicrisina.
Con l’elicriso è possibile ottenere diversi preparati. Per esempio un estratto fluido, uno sciroppo, l’areosol e numerose tisane, infusi e decotti che possono essere usati nelle malattie dell’apparato respiratorio, nelle malattie reumatiche e allergiche, nelle malattie epatiche, nelle flebiti, nelle cefalee e perfino nelle ustioni e per curare i geloni.
In più il fiore, che mantiene il suo colore anche essiccato, veniva utilizzato per profumare la biancheria e gli ambienti. In cosmetica invece, l’elicriso è impiegato ancora oggi come fissante nei profumi.
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L’elicriso in cucina, una pianta antica per aromatizzare insaccati
L’elicriso oggi viene poco usato in cucina anche se qui ti spiegheremo come dare un tocco di raffinatezza, quasi esotico, ai tuoi piatti usando l’elicriso che grazie al suo profumo e al suo aspetto conferiranno un’aroma incredibile ai tuoi piatti.
Devi sapere che in antichità e soprattutto in contesti contadini, questa pianta intera veniva utilizzata per bruciare le setole dei maiali macellati, per l’aroma particolare che conferiva al lardo.
Tuttavia, esiste una ricetta molto speciale in cui l’elicriso gioca un ruolo da protagonista: stiamo parlando delle fave alla menta ed elicriso. Si tratta di un piatto che viene servito specialmente a Pasqua e più in generale in primavera.
Questo è un piatto molto semplice da preparare. Ti basterà sbucciare le fave e lavarle con acqua fresca. Poi asciugale per bene e mettile in un contenitore con olio extra vergine di oliva, sale, pepe nero, qualche fogliolina di menta e le foglioline di elicriso.
Fai riposare un po’ la tua insalata di fave e servila in un piattino con un fiore di elicriso per decorare e dare un tocco di colore al tuo piatto.
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La tisana all’elicriso, un toccasana per l’intestino irritabile
Devi sapere che i fiori di elicriso, una volta essicati al sole o in un essiccatore professionale, diventano un ingrediente davvero molto speciale con il quale realizzare delle tisane dal profumo inebriante e dal sapore di altri tempi.
Per preparare un infuso all’elicriso ti basterà lasciare in infusione per 10 minuti in una tazza di acqua bollente un cucchiaio di fiori di elicriso secchi. Il consiglio è quello di bere la tisana senza dolcificarla.
Tuttavia, se non puoi rinunciare al dolce ti raccomandiamo di non usare lo zucchero bianco raffinato. Piuttosto usa dello zucchero di canna grezzo o, meglio ancora, del miele mille fiori o miele di castagno biologico.