A dare la notizia sono le stesse autorità locali: Khaled al-Asaad, 82 anni, era stato torturato e decapitato nel 2015.
If you remember archaeologist Khaled al-Asaad, who was beheaded by Daesh in 2015 for protecting the treasures of Palmyra, authorities think they have finally recovered his body. I hope this archaeological hero now rests in peace https://t.co/Ju7rS1OV0K pic.twitter.com/TJB37jN42s
— Mike Williams (@MikesVoice) February 9, 2021
Questo martedì, 9 febbraio, sono state ritrovate le spoglie di Khaled al-Asaad. Il noto archeologo siriano, 82 anni, è stato ucciso dall’ISIS nel 2015 mentre cercava di proteggere l’antica Palmyra. Conosciuta anche come la Sposa del Deserto, il sito archeologico è tra le più importanti città della Siria. Scrittore e traduttore, Khaled era stato torturato e decapitato dal gruppo estremista per non aver rivelato la posizione di alcuni reperti romani preziosi. Secondo quanto riporta la BBC, il corpo è rinvenuto insieme ad altri due corpi, le cui identità sono ancora sconosciute, a Kahloul, a est di Palmyra. L’agghiacciante omicidio è solo una piccola parte delle atrocità commesse dai militanti dell’ISIS durante gli attacchi al tesoro Patrimonio dell’Umanità e dell’Unesco.
LEGGI ANCHE >>> L’OMS torna da Wuhan: altamente improbabile la fuga da laboratorio
Khaled si rifiutò di collaborare con l’ISIS
Hallan tres cuerpos a 10 km de Palmira. Una de esas tres personas podría ser el arqueólogo Khaled Al-Asaad, quien fue…
Pubblicato da Nicolás Alonso Rodríguez su Martedì 9 febbraio 2021
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE >>> Joe Biden: “Xi Jinping? Nessun briciolo di democrazia in lui”
Responsabile delle antichità di Palmyra fino al 2003, Khaled Al-Asaad aveva deciso di trasferirsi definitivamente nel sito archeologico per continuare i suoi studi. All’arrivo dell’ISIS, il ricercatore siriano decise di non abbandonare l’antica città a cui aveva dedicato cinquant’anni della sua vita. Arrestato dal gruppo terroristico islamico, il suo totale rifiuto a collaborare gli è costato la vita. Tenuto sotto torchio per oltre quattro settimane affinché rivelasse la posizione di alcuni reperti romani che aveva nascosto in precedenza, Khaled al-Asaad è stato decapitato in piazza nell’agosto 2015: l’esecuzione è stata pubblica e il suo cadavere è stato appeso a una colonna.
Se vuoi essere sempre informato in tempo reale e sulle nostre notizie di gossip, televisione, musica, spettacolo, cronaca, casi, cronaca nera e tanto altro, seguici sulle nostre pagine Facebook, Instagram e Twitter
Khaled al-Asaad was killed after refusing to reveal the location of hidden treasures from the Unesco world heritage site. He had decided to remain in Palmyra, where he had been head of antiquities until his retirement in 2003, as Isis swept in https://t.co/WaI9ZI6yTD
— The Times (@thetimes) February 9, 2021
Nelle settimane successive l’ISIS ha distrutto diverse parti iconiche di Palmyra databili tra il I° e il II° secolo. Il gruppo terroristico ha fatto saltare in aria il Tempio di Baalshamin, così come l’arco monumentale e le sette torri funerarie in una necropoli dell’antica città siriana.
Fonte BBC