A dare la notizia sono le stesse autorità locali: Khaled al-Asaad, 82 anni, era stato torturato e decapitato nel 2015.
Questo martedì, 9 febbraio, sono state ritrovate le spoglie di Khaled al-Asaad. Il noto archeologo siriano, 82 anni, è stato ucciso dall’ISIS nel 2015 mentre cercava di proteggere l’antica Palmyra. Conosciuta anche come la Sposa del Deserto, il sito archeologico è tra le più importanti città della Siria. Scrittore e traduttore, Khaled era stato torturato e decapitato dal gruppo estremista per non aver rivelato la posizione di alcuni reperti romani preziosi. Secondo quanto riporta la BBC, il corpo è rinvenuto insieme ad altri due corpi, le cui identità sono ancora sconosciute, a Kahloul, a est di Palmyra. L’agghiacciante omicidio è solo una piccola parte delle atrocità commesse dai militanti dell’ISIS durante gli attacchi al tesoro Patrimonio dell’Umanità e dell’Unesco.
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Hallan tres cuerpos a 10 km de Palmira. Una de esas tres personas podría ser el arqueólogo Khaled Al-Asaad, quien fue…
Pubblicato da Nicolás Alonso Rodríguez su Martedì 9 febbraio 2021
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Responsabile delle antichità di Palmyra fino al 2003, Khaled Al-Asaad aveva deciso di trasferirsi definitivamente nel sito archeologico per continuare i suoi studi. All’arrivo dell’ISIS, il ricercatore siriano decise di non abbandonare l’antica città a cui aveva dedicato cinquant’anni della sua vita. Arrestato dal gruppo terroristico islamico, il suo totale rifiuto a collaborare gli è costato la vita. Tenuto sotto torchio per oltre quattro settimane affinché rivelasse la posizione di alcuni reperti romani che aveva nascosto in precedenza, Khaled al-Asaad è stato decapitato in piazza nell’agosto 2015: l’esecuzione è stata pubblica e il suo cadavere è stato appeso a una colonna.
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Nelle settimane successive l’ISIS ha distrutto diverse parti iconiche di Palmyra databili tra il I° e il II° secolo. Il gruppo terroristico ha fatto saltare in aria il Tempio di Baalshamin, così come l’arco monumentale e le sette torri funerarie in una necropoli dell’antica città siriana.
Fonte BBC
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