Omicidio Fabbri: probabile delitto su commissione – VIDEO

Faenza: l’omicidio di Ilenia Fabbri sembrerebbe essere stato commissionato a qualcuno che aveva copia delle chiavi di casa 

Il delitto di Faenza che ha coinvolto Ilenia Fabbri, la donna quarantaseienne trovata sgozzata lo scorso 6 febbraio nella sua abitazione, potrebbe essere stato commissionato. Sarebbe questa, infatti, la pista seguita dagli inquirenti: l’assassino potrebbe essere entrato dal garage dell’abitazione, trovato aperto dalla polizia, con una copia delle chiavi.

Confermerebbero questa possibilità alcune tracce biologiche della vittima rinvenute nei locali adiacenti il garage; l’assenza di impronte inoltre, sia all’interno che all’esterno dell’abitazione, rafforzerebbe l’ipotesi che il killer abbia agito con la circospezione di un piano intenzionale.

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Delitto di Faenza: escluso il movente sentimentale

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L’assassino di Ilenia Fabbri potrebbe aver agito sotto commissione di qualcuno; la porta del garage infatti, nel quale è stata rinvenuta la vittima, è stata trovata aperta dalla polizia e ciò indurrebbe a ritenere che il killer avesse una copia delle chiavi dell’abitazione.

Anche l’assenza di impronte confermerebbe questa ipotesi: l’assassino avrebbe agito scrupolosamente secondo un piano studiato e il delitto si sarebbe consumato nel giro di pochi minuti. Intanto, si attendono i risultati, post esame autoptico, sulla conciliabilità tra la profonda ferita sul collo della Fabbri e il coltello da pane ritrovato nel lavello della cucina.

Il Procuratore, Daniele Barberini, avrebbe comunque escluso il movente sentimentale; la Fabbri aveva chiuso il suo precedente rapporto fin dal 2018 e pensava al matrimonio con il suo attuale compagno, Stefano. Al vaglio dunque altre piste, anche grazie alle testimonianze di amici e famigliari nonché dei legali intervenuti nelle controversie post separazione tra la vittima e l’ex marito.

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La donna avrebbe fatto causa all’ex marito per i mancati compensi, equivalenti a circa 100 mila euro, derivanti dal lavoro reso nell’attività di famiglia. L’udienza era fissata per il prossimo 26 febbraio.