Il Ministero della Salute, nella giornata di oggi, giovedì 11 febbraio, ha comunicato i dati dell’epidemia da coronavirus in Italia tramite bollettino.
Il Ministero della Salute ha appena aggiornato lo stato dell’epidemia da Covid-19 diffusasi in Italia. Stando ai dati odierni, i casi di contagio complessivi sono saliti a 2.683.403, ossia 15.146 in più rispetto a ieri. I soggetti attualmente positivi ammontano a 405.019 con un decremento di 5.092 unità rispetto a ieri. Scendono anche i ricoveri in terapia intensiva: 2.126 in totale e 2 in meno di ieri. Il numero dei guariti dall’inizio dell’emergenza è giunto a 2.185.655 (+19.838). Nelle ultime 24 ore si sono registrati 391 decessi che hanno portato il bilancio delle vittime a 92.729.
La regione Abruzzo, si legge nelle note, ha segnalato l’eliminazione di un caso in quanto duplicato. L’Emilia Romagna ha sottratto 8 casi, positivi al test antigenico ma non confermati da tampone molecolare. La Regione Sardegna, invece, ha comunicato che non sono pervenuti dati relativi al numero di tamponi antigenici eseguiti nelle precedenti 24 ore. I 3 casi confermati da test antigenico si riferiscono a tamponi già dichiarati nella giornata di ieri. L’Umbria, infine, ha aggiunto 7 tamponi effettuati nei giorni precedenti nel conteggio dei tamponi processati con test antigenico.
Pubblicato nella giornata di ieri il consueto bollettino relativo all’epidemia da Covid-19 diffusasi in Italia. Stando ai dati del Ministero della Salute, i casi di contagio complessivi erano saliti a 2.668.266. Ancora in calo i soggetti attualmente positivi che ammontavano a 410.111 così come i ricoveri in terapia intensiva: 2.128 in totale. Il numero dei guariti dall’inizio dell’emergenza era giunto a 2.165.817. Si aggravava ancora il bilancio delle vittime che portavano il totale a 92.338.
La Regione Emilia Romagna, si leggeva nelle note, aveva comunicato l’eliminazione di 9 casi, in quanto positivi a test antigenico ma non confermati successivamente da tampone molecolare.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Bollettino del 10 febbraio: scendono i ricoveri in terapia intensiva – VIDEO
Il Ministero della Salute nella giornata di martedìha aggiornato i dati relativi all’epidemia da Covid-19 diffusasi in Italia ormai da quasi un anno. Stando al bollettino, i casi di contagio dall’inizio dell’emergenza erano 2.655.319. In calo i soggetti attualmente positivi che risultavano 413.967. Stabili, invece, i pazienti ricoverati in terapia intensiva: 2.143 in totale. Il numero dei guariti era giunto a 2.149.350. Il bilancio totale delle vittime salivaa 92.002.
La Regione Emilia Romagna, si leggeva nelle note eliminava 18 casi dei giorni precedenti, in quanto positivi a test antigenico ma non confermati successivamente da tampone molecolare.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Bollettino del 9 febbraio: in calo i soggetti attualmente positivi
Il Presidente Mario Draghi si sta impiegando a capo fitto nella campagna vaccinale. L’ex Presidente della BCE sta cercando di snellire la macchina di distribuzione garantendo priorità a quelli che potrebbero risultare i soggetti più esposti a rischio.
Ad avviso di Draghi, bisognerebbe dar priorità sicuramente agli insegnanti ed a tutto il personale scolastico. Una decisione giunta all’esito di una puntuale valutazione che vede quale obbiettivo quello di far ripartire velocemente ed in tutta sicurezza il comparto Scuola.
Non solo, proprio per le stesse motivazioni si starebbe pensando anche ad un piano per limitare i contagi attivando screening capillari, che maggiori somministrazioni di test rapidi. Si scongiurerebbe così, l’eventuale rischio dello scoppio di focolai.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Draghi sui vaccini: prima insegnanti e personale scolastico – VIDEO
Stando ad un recente studio condotto dall’Imperial College di Londra, pare che la lista dei sintomi del Sars-Cov2 si sia allungata. Sarebbero 4 i nuovi campanelli di allarme che si aggiungerebbero ai già noti perdita del gusto e dell’olfatto, febbre oltre i 37.5 gradi, tosse secca, dissenteria ed eruzioni cutanee.
Brividi, perdita di appetito, mal di testa e dolori muscolari, sarebbero queste le affezioni patite. Il campione dello studio è stato composto da oltre 1 milione di soggetti, ed il periodo considerato è stato il lasso di tempo intercorrente tra il giugno 2020 ed il gennaio 2021.
Attraverso la ricerca inglese è emerso anche che le sintomatologie variavano in base all’età dei partecipanti a cui è stato somministrato un questionario. Quanto alla perdita di appetito, è stata maggiormente riscontrato nella fascia tra i 18 ed i 54 anni. I dolori muscolari erano esclusi invece nei soggetti di età inferiore ai 17 anni. In questi ultimi più persistente era la cefalea, con una drastica riduzione di casi che manifestavano febbre, tosse secca ed inappetenza.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Sintomi da Covid: si aggiungono altri 4 campanelli d’allarme
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Uguale per tutti invece la presenza di brividi. Più della metà del cluster, invece, rappresentava di non aver avvertito campanelli d’allarme nei 7 giorni prima di scoprire la propria positività.
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