Due uomini sono stati posti in stato di fermo per l’omicidio di Filippo Incarbone, il camionista scomparso a Vigevano
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Filippo Incarbone, camionista di 48 anni di origine pugliese residente a Vigevano, in provincia di Pavia, era scomparso dai primi giorni dell’anno, dai quando non si avevano più notizie di lui. Si era mobilitato anche il noto programma “Chi l’ha visto?” sulle sue tracce, ed è arrivata la svolta nelle indagini. Due uomini sono in stato di fermo per omicidio e occultamento di cadavere: Michael Mangano e Gianluca Iacullo, entrambi di Vigevano.
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Il delitto e le indagini
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Dalle indagini emergono i dettagli dell’omicidio di Filippo Incarbone, il quale sarebbe stato ucciso a calci e pugni e con l’utilizzo di una mazzetta da muratore come arma tra il 4 e il 6 gennaio. Il movente dell’omicidio sembrerebbe riscontrarsi nel mancato pagamento di un debito contratto per l’acquisto di stupefacenti. Il delitto si sarebbe svolto nell’abitazione di Mangano, 31 anni, il quale avrebbe occultato il cadavere insieme a Iacullo, 44 anni, anch’egli presente.
Avrebbero trasportato il cadavere per gettarlo nel fiume Ticino, cancellandone così le tracce. In corso le ricerche per il ritrovamento del corpo, mentre i due sono stati posti in stato di fermo.
Gianluca Iacullo avrebbe deciso di rilasciare delle dichiarazioni assumendosi le responsabilità in essere con la confessione dell’accaduto. Individuato quindi anche Michael Mangano, che si sarebbe avvalso della facoltà di non rispondere. Quest’ultimo già noto alla giustizia, avrebbe dei precedenti penali per rapina, estorsione e spaccio di stupefacenti.
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Si attende l’interrogatorio di garanzia con il Gip, da stabilire entro cinque giorni dalla convalida del fermo.