Novità in arrivo sul fronte del Cashback e dei micropagamenti. Il governo pensa ad una stretta per fermare chi fa il furbetto
Caos Cashback nel nostro Paese. Il piano di rimborso istituito dal governo per gli acquisti effettuati con pagamenti elettronici ha fatto andare su di giri gli italiani. 10% di rimborso su ogni pagamento fino ad un massimo di 150 euro ma c’è chi fa il furbetto e cerca di trarne del profitto indebito.
Sono sempre di più, infatti, i commercianti che si lamentano del fatto che molti consumatori usano pratiche scorrette per ricorrere al Cashback. Pagamenti separati rispetto ad un unico conto o anche più ingressi al giorno in uno stesso negozio per accumulare più transazioni e dunque maggiori rimborsi.
Come sempre gli italiani non ce la fanno a stare tra le righe delle regole e se ne inventano una più del diavolo per aumentare le agevolazioni previste e così ora pare che il Governo voglia correre ai ripari. Dovrebbe partire a breve un grande cambiamento. Vediamo di cosa si tratta.
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Bonus Cashback, stop ai micropagamenti
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Una stretta sui pagamenti sul fronte Cashback per i consumatori. In arrivo un’importante novità da parte del Governo e del Ministero dell’Economia che pare stia studiando come fermare tutti i vari escamotage che sono stati studiati fino ad ora per aumentare le transazioni.
Ricordiamo infatti che oltre al classico rimborso del 10%, è attivo anche l’extra Cashaback che prevede un premio di 1.500 euro per i primi 100 mila italiani che entro giugno avranno fatto il più alto numero di transazioni digitali.
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Ecco perché a breve potrebbe arrivare lo stop ai micropagamenti. Si starebbe pensando di istituire un numero massimo di transazioni in uno stesso esercizio commerciale per i micro-pagamenti e per il momento sono stati già avviati i controlli a tappeto per capire chi fa il furbetto e annullare eventualmente le transazioni eseguite.