Il Comitato tecnico scientifico mostra preoccupazione sull’incidenza delle varianti in Italia
Preoccupa la situazione in Italia sulla circolazione delle varianti inglese, sudafricana e brasiliana. Il Comitato tecnico scientifico, infatti, comincia a temere che le strategie messe in atto in Italia per contenere il virus possano non bastare di fronte alle varianti.
In particolare, lo studio effettuato dall’Istituto superiore di sanità ha evidenziato una percentuale pari al 17,8 sulla diffusione della variante inglese in Italia. Le varianti sono caratterizzate da un maggior indice di trasmissibilità del virus e le misure di contenimento finora adottate potrebbero non bastare più.
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Varianti Covid: le misure di contenimento potrebbero risultare inefficaci
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La circolazione delle varianti del Sars-CoV-2 desta l’allarme del Comitato tecnico scientifico sull’efficacia delle misure finora adottate contro le nuove forme modificate. L’incidenza della variante inglese, pari al 17,8% sul territorio italiano, fa dubitare che le misure attualmente in vigore possano ancora essere valide.
Diversi i pareri da parte delle personalità competenti; mentre Walter Ricciardi, consigliere del ministro Speranza, si pronuncia in favore di un lockdown che sia totale, Andrea Crisanti, invece, ritiene che debbano attuarsi “lockdown locali” e andare avanti con il piano vaccinale.
Il vaccino sarebbe, infatti, efficace contro la variante inglese ma la certezza non è altrettanto confermata nel caso delle varianti sudafricana e brasiliana. L’AstraZeneca avrebbe già dimostrato una capacità di efficacia ridotta rispetto alla variante sudafricana; maggiore fiducia invece, su Pfizer e Moderna, ma si tratta di dati in attesa di conferma.
Le misure restrittive finora adottate potrebbero rivelarsi inadeguate: i dati confermerebbero, nell’ultima settimana, circa 1500 casi in più rispetto a quella precedente. Il nostro Paese, secondo Ricciardi, sarebbe in ritardo in quanto a norme più rigide rispetto agli altri paesi europei.
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Grande attesa, dunque, sui risvolti futuri della situazione attuale anche in merito alle prossime decisioni del nuovo governo Draghi.