Sono due le vittime dello schianto del velivolo ultraleggero che ieri è precipitato a Vigevano, in provincia di Pavia. Ancora incerto il motivo dell’incidente
Una tragedia imprevedibile. Nel pomeriggio di ieri, domenica 14 febbraio, hanno perso la vita due uomini, vittime dello schianto di un ultraleggero a Vigevano, in provincia di Pavia. Il velivolo era decollato intorno alle 17:00 dall’aviosuperficie “Leonardo da Vinci” di Cascina Scoglio, situato tra la frazione Morsella di Vigevano e Parona.
Ma non è riuscito a restare in quota ed è precipitato nemmeno mezz’ora dopo, intorno alle 17:30, nei pressi di strada al Salto, in località Buccella. L’ultraleggero ha terminato la sua vorticosa discesa schiantandosi in una zona boschiva limitrofa al fiume Ticino.
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Gli inquirenti indagano sulla dinamica dell’accaduto. Dalle prime testimonianze è emerso che il velivolo sarebbe caduto in picchiata verticale. Inoltre un uomo che era lì vicino a passeggio con il cane, ha dichiarato di aver sentito il motore del velivolo fermarsi all’improvviso. Poi, pochi secondi dopo, il terribile schianto.
Non c’è quindi stato scampo per i due uomini sull’ultraleggero: il pilota, Gustavo Saurin, di 72 anni di Vigevano, e il passeggero, Generoso Vitagliano, 25enne di Gravellona Lomellina. Saurin era un pilota esperto, nonché presidente del campo di volo “Leonardo da Vinci”, centro che aveva riaperto per sua volontà appena tre anni fa.
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Saurin era titolare di un’impresa di manutenzioni termoidrauliche, ma la sua più grande passione era il volo sportivo su ultraleggeri, disciplina in cui si cimentava da quasi 45 anni.