Il Ministero della Salute, nella giornata di oggi mercoledì 17 febbraio, ha comunicato i dati dell’epidemia da coronavirus in Italia tramite bollettino.
Pubblicato il bollettino relativo all’epidemia da Covid-19 diffusasi in Italia. Stando ai dati del Ministero della Salute, i casi di contagio complessivi sono saliti a 2.751.657, ossia 12.074 unità in più di ieri. Prosegue il calo dei soggetti attualmente positivi che ammontano a 388.864 (-4.822), così come i ricoveri in terapia intensiva: 2.043 in totale e 31 in meno di ieri. Il numero dei guariti dall’inizio dell’emergenza è giunto a 2.268.253 (+16.519). Si aggrava ancora il bilancio delle vittime in Italia con 369 decessi registrati nelle ultime 24 ore che hanno portato il totale a 94.540.
La Regione Emilia Romagna, si legge nelle note, ha comunicato la sottrazione di 8 casi dal totale dei casi confermati già comunicati, in quanto positivi a test antigenico ma non confermati da tampone molecolare.
Il Ministero della Salute ha aggiornato, come di consueto, lo stato dell’epidemia da Covid-19 in Italia. Stando ai dati di ieri, i casi di contagio erano saliti a 2.739.591. Ancora in calo i soggetti attualmente positivi che ammontavano a 393.686, così come i pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva: 2.074 in totale. I guariti in Italia dall’inizio dell’emergenza erano 2.251.734. Nelle ultime 24 ore si erano registrati 336 decessi che portavano il bilancio delle vittime a 94.171.
La Regione Abruzzo, si leggeva nelle note, comunicava la sottrazione dal totale dei casi di 1 caso per correzioni anagrafiche. Anche l’Emilia Romagna eliminava 17 casi, positivi a test antigenico ma non confermati da tampone molecolare.
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Pubblicato nella giornata di lunerdì il consueto bollettino contenente i dati aggiornati dell’epidemia da Covid-19 diffusasi in Italia. Stando alla tabella sanitaria del Ministero della Salute, i casi di contagio complessivi erano saliti a 2.729.223. Tornavano in calo i soggetti attualmente positivi che risultavano essere 398.098. Salivano, invece, i ricoveri in terapia intensiva: 2.089 in totale. Saliva a 2.237.290 il numero dei guariti. Si aggravava ancora il bilancio delle vittime in Italia che portavano il totale a 93.835.
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Il professor Massimo Galli, si è espresso in merito all’attuale quadro pandemico in Italia. Il noto virologo avrebbe espresso non poche preoccupazioni per la circolazione della variante inglese, affermando la grande diffusione di quest’ultima nella città di Milano.
A livello globale, però, pare che la situazione sia in miglioramento. Secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale Della Sanità, nelle ultime settimane si sarebbe registrato un significativo calo dei casi di contagio. Quasi un dimezzamento considerando che il report più recente parla di 2,6 milioni di contagi rispetto ai 5 dello scorso mese.
Un quadro in controtendenza, dunque, quello del capoluogo lombardo che adesso desta molti timori. Ciò in quanto pare che la variante inglese sia più trasmissibile.
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La circolazioni delle numerosi varianti del Sars-CoV-2 in Italia hanno alzato il livello d’allarme. Il nuovo Esecutivo, condotto dal neo Premier Mario Draghi dovrà quindi fronteggiare ora la nuova emergenza. Secondo la stragrande maggioranza della comunità scientifica, l’unico modo per stroncare sul nascere la loro diffusione resta quella di un nuovo lockdown. Il Governo, dunque, nei prossimi giorni dovrà decidere sul da farsi.
Le ultime indiscrezioni, parlano di un mantenimento della suddivisione del Paese in Zone. Nello specifico, però, non funzionerà più per classificazioni regionali, bensì locali. Nel frattempo 4 comuni sono finiti in Zona Rossa.
L’obbiettivo, però, è uno. Potenziare la campagna vaccinale che al momento resta l’unica arma efficace per arrestare la cavalcata del virus e delle sue mutazioni.
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In Italia la curva dei contagi parrebbe non mostrare segni di impennata. Tuttavia, se questa è la percezione generale, nelle specifiche realtà regionali qualcosa potrebbe cambiare. Vi sarebbero dei trend, infatti, che lasciano supporre un possibile passaggio in zona rossa o arancione dal 19 febbraio.
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In particolare, si parla di sei regioni e sono Lombardia, Lazio, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Marche e Piemonte. Queste ultime, dopo aver registrato un Rt inferiore ad 1 sembrerebbero aver mostrato delle modifiche in aumento del dato.
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