Nella provincia di Vicenza si è consumato l’ennesima tragedia familiare con un omicidio-suicidio che ha visto coinvolti una coppia di coniugi
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Prima ha ucciso sua moglie e poi ha deciso di impiccarsi. L’ennesimo assurdo episodio di omicidio-suicidio è accaduto nella provincia di Vicenza nel piccolo comune di Rosà. A fare la macabra scoperta è stato un familiare della coppia preoccupato perché i coniugi non rispondevano alle sue telefonate. A quanto appreso l’uomo era in possesso delle chiavi dell’abitazione che si trova in via Ca’ Dolfin ed è quindi entrato in casa trovandosi di fronte il drammatico spettacolo. Di fronte ai suoi occhi la donna coperta da un lenzuolo e suo marito impiccato. Sul posto sono immediatamente intervenuti i carabinieri e gli agenti del commissariato di Bassano. Al momento non sono ancora state rese note le dinamiche di quello che si ipotizza essere un omicidio-suicidio. Un dramma che ha sconvolto l’intera comunità del comune vicentino.
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Omicidio-suicidio in famiglia: aumenta il numero dei femminicidi
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La tragedia che ha colpito la piccola cittadina di Rosà in provincia di Vicenza è solo l’ultimo dei tantissimi drammi consumati all’interno delle mura domestiche. Sono le donne ad essere le vittime preferite della follia e della violenza di chi dovrebbe condivide con loro il tepore familiare. Un dramma, quello del femminicidio, che ormai da anni è sotto gli occhi di tutti senza però che si riesca a mettere in campo azioni veramente efficaci. L’elenco delle donne uccise dai propri compagni somiglia sempre di più ad un bollettino di guerra che purtroppo si aggiorna quasi ogni giorno.
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Da tempo si è cercato di risolvere il problema partendo da un inasprimento delle pene e soprattutto cercando di fornire supporto e mezzi alle donne per sfuggire ai propri aguzzini. Il lockdown infine non ha fatto altro che rendere più profondo e pericoloso il vivere nella stessa casa con una persona violenta.