La città di Barcellona ha vietato il fumo in quattro delle sue più note spiagge: l’iniziativa è stata attivata nell’ambito del progetto “aria pulita”.
A Sant Miquel, Somorrostro, Nova Icària e Nova Mar Bella non si potrà più fumare in spiaggia. Questa l’iniziativa attivata dalla città di Barcellona nell’ambito del progetto “aria pulita”. Il divieto scatterà a far data dal 29 maggio e resterà in vigore sino al 12 settembre. Stando ad alcune indiscrezioni, se i risultati dovessero essere dei migliori, è possibile che il divieto verrà esteso ad altre 6 spiagge.
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Ad eccezione della spiaggia di Sant Sebastià, famoso sito per nudisti, nelle altre 4 spiagge più importanti di Barcellona sarà vietato fumare. Un’iniziativa che la città catalana ha attivato nell’ambito del progetto aria pulita che se dovesse avere il successo sperato potrebbe aprire a nuove conquiste. Stando a quanto riporta la redazione del The Guardian, è possibile che il divieto potrà essere esteso ad altre spiagge, parchi e fermate dei mezzi pubblici.
Attualmente pare che l’amministrazione non abbia previsto delle sanzioni in caso di violazione del divieto. La misura si inserisce all’interno di un progetto ben più ampio volto a migliorare la qualità dell’aria nella metropoli.
Stando a dati ufficiali, annualmente sarebbero più di 2mila le persone che si ammalano a causa del fumo, a cui si aggiungono i danni all’ambiente causati dai mozziconi di sigarette che vengono dispersi nell’ambiente. Questi ultimi, infatti, rilasciano sostanze altamente nocive.
In Spagna, si riferisce che sarebbero oltre 10milioni i fumatori, ma nonostante i numeri la maggior parte della popolazione avrebbe accolto positivamente la notizia. Un graduale passaggio quello dell’eliminazione del fumo dai luoghi pubblici in Spagna, iniziato nel 2012 con il divieto nei locali chiusi.
All’interno del piano, ad oggi, riferisce il The Guardian ci sarebbe stata anche la possibilità di abolirlo negli spazi aperti dei locali, tuttavia sul punto pare che alcuni esercenti abbiano protestato. Causa Covid, però, la misura non sarebbe mai decollata, soprattutto in forza del fatto che tali luoghi sarebbero divenuti vitali per la sopravvivenza delle attività di ristorazione. Ad oggi in Catalogna è fatto divieto di fumare nei luoghi pubblici se non è possibile mantenere il distanziamento sociale.
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La città di Barcellona, però, non conquista alcun primato spagnolo. Prima di lei in Galizia, precisamente a Baioni, su ben 115 spiagge è stato vietato fumare.
M.S.
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