Il Codacons scende in campo e chiede la chiusura di uno dei social network più famosi e amati al momento. Si rivolge alla magistratura
Il Codacons fa sentire ancora una volta la sua voce e ci va giù pensante. Chiede la chiusura di uno dei social network più apprezzati e in voga del momento, soprattutto dai giovani. Si tratta di Tik Tok che come abbiamo avuto modo di vedere negli ultimi periodi nascondere delle grosse insidie.
Emblematico è stato il caso di Antonella, la bambina siciliana di 10 anni che si è tolta la vita per seguire una sfida lanciata sul social. Dopo questo episodio poco o nulla è stato fatto e così Carlo Rienzi, presidente del Codacons, è passato all’azione.
Tuonando e chiedendo di far chiudere Tik Tok ha presentato un esposto al Garante per la Privacy e all’Antitrust chiedendo di adottare quanto prima delle misure a tutela dei minori. La sua richiesta non si ferma qui, rincara la dose e aggiunge: “una maxi-sanzione nei confronti della società valutando il sequestro e l’oscuramento del social network”. E se le indagini dovessero far emergere dettagli che potrebbero essere trattati penalmente, anche l’intervento della magistratura.
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Codacons contro Tik Tok, si rivolge alla magistratura
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Secondo il Codacons nonostante Tik Tok mostra sulle carte che l’accesso è vietato ai minori di 13 anni, i fatti accaduti dimostrano che in realtà accade tutt’altro senza che ci sia nessun controllo, accusa l’associazione a sostegno dei consumatori.
“TikTok ha disatteso un ordine preciso del Garante” ha tuonato Caro Rienzi e per questo ne chiede la chiusura immediata. Per provare che ci sono delle scorrettezze basta simulare la registrazione, spiega, e le conferme dei sospetti arrivano in modo palese.
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“TikTok ha disatteso le disposizioni – conclude Rienzi – E noi ci aspettiamo che s’intervenga in favore della tutela dei minori, chiudendolo”. Che cosa accadrà da qui in avanti toccherà alla magistratura deciderlo.