Avete deciso di adottare un cane? Ecco un elenco di 5 cose che mai e poi mai dovrete fare al vostro amico a quattro zampe
Decidere di prendere un cane e aprire la vostra casa a un piccolo essere che dipenderà in tutto e per tutto da voi non è una scelta semplice. Di sicuro non va presa a cuor leggero. Non stiamo parlando di oggetti inanimati di cui possiamo disfarci quando non ne abbiamo più bisogno. Sono essere senzienti, che provano emozioni: affetto, attaccamento, dolore, tristezza.
Consapevoli delle vostre responsabilità in termini di spazio, tempo e (perchè no) anche economiche, prendere con voi un cane potrebbe essere la svolta che non solo vi cambierà la vita, potrebbe addirittura salvarla.
Ci sono delle regole che ogni buon padrone dovrebbe seguire. Ecco le 5 cose che mai, mai e poi mai dovete fare al vostro cane
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1. Ignorare le sue necessità
I cani hanno bisogno e diritto a determinate libertà. Se si decide di adottarne uno, è vostra responsabilità offrirgli una vita sana e dignitosa, piena di relazioni con altri umani e con i suoi simili. Il vostro rapporto dev’essere basato sulla fiducia. Non ignorate le sue necessità, imparate a conoscere il suo linguaggio. Una volta in casa, non deve soffrire di fame o sete, permettetegli di esprimere se stesso, di avere le cure opportune se sta male e assicuratevi che non soffra di paura e stress.
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2. Umanizzarlo
Sebbene un cane umanizzato con vestitini e profumi possa sembrare molto carino, in realtà sta subendo una violenza. Lasciatelo libero di esprimere la sua personalità e le sue esigenze, in poche parole fatelo essere un cane. Non mortificate la sua natura, accettate e assecondate le somiglianze quanto le differenze con gli umani. Quando tornerete a casa vi salterà addosso, sgualcirà i vestiti, morderà le scarpe, vi leccherà, annuserà in giro il sedere dei suoi simili… Sapete perché lo farà? Perché è un CANE!
3. Non addestrarlo
Molte persone ignorano quanto sia importante addestrare correttamente un cane. Spesso è il principale motivo per cui s’incorre nell’abbandono. I tutori se ne disfano per problemi comportamentali, probabilmente associati a una cattiva educazione. Un tempestivo addestramento previene incidenti domestici. Stimolate con esercizi appositi il vostro cane a livello fisico, cognitivo, emotivo e sociale. Attenzione: non colpitelo, non isolatelo, non sgridatelo né urlategli contro. Sono tecniche molto negative che non sortiranno effetto ma produrranno solo paura e stress, difficoltà di concentrazione e apprendimento. Meglio un rinforzo positivo che stimolerà le sue abilità.
4. Abbandonarlo
L’abbandono dei cani è una triste realtà all’ordine del giorno. Tuttavia, in molti casi può essere evitata se creiamo una rete di sensibilizzazione nella comprensione di cosa significhi quest’azione e delle responsabilità che comporta. Prendere con sé un cane sottintende una pianificazione anticipata e soprattutto capire che il nostro amico a quattro zampe avrà bisogno di tempo e spazio per fare sue le regole della convivenza. Per abbandono non intendiamo però solamente il disfarsi dell’animale. Anche ignorarlo, d’altra parte, è una forma di abbandono pur continuando a vivere in casa con noi.
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5. Mortificarlo
Non mettete il vostro cane a disagio, non fatelo innervosire solo per il vostro divertimento momentaneo. Ad esempio, non gli soffiate sul volto se non vuole, non gli toccate le zampe, non lo abbracciate in maniera soffocante. I suoi progenitori sono i lupi, non esistono questi atteggiamenti nella loro natura. Un animale domestico non è un giocattolo.