Il Ministero della Salute, nella giornata di oggi lunedì 22 febbraio, ha comunicato i numeri dell’epidemia da coronavirus in Italia tramite bollettino.
Pubblicato l’aggiornamento sullo stato dell’epidemia da Covid-19 diffusasi in Italia. Stando ai dati del Ministero della Salute, i casi di contagio ad oggi sono saliti a 2.818.863 con un incremento di 9.630 unità. Tornano in calo i soggetti attualmente positivi che risultano essere 387.903 (-992). Salgono, invece, i ricoveri nei reparti di terapia intensiva: 2.118 in totale e 24 in più di ieri. Il numero dei guariti dall’inizio dell’emergenza è giunto a 2.334.968 con un incremento di 10.335 unità rispetto a ieri. Si aggrava il bilancio delle vittime con 274 decessi registrati nelle ultime 24 ore che hanno portato il totale a 95.992.
La Regione Abruzzo, si legge nelle note, ha segnalato la sottrazione di 2 casi dal totale dei positivi, in quanto duplicati. L’Emilia Romagna ha eliminato 4 casi dei giorni precedenti, in quanto positivi al test antigenico ma non confermati da tampone molecolare.
Nella giornata di ieri, come di consueto, il Ministero ha aggiornato i dati dell’epidemia da Covid-19, diffusasi in Italia ormai da un anno. Stando alla tabella sanitaria, i casi di contagio dall’inizio dell’emergenza erano saliti a 2.809.246. In crescita anche i soggetti attualmente positivi che erano pari a 388.895, così come i pazienti ricoverati in terapia intensiva: 2.094 in totale. I guariti erano 2.324.633. Nelle ultime 24 ore si erano registrati ulteriori decessi che portavano il bilancio totale delle vittime a 95.718.
La Regione Emilia Romagna, si leggeva nelle note, eliminava 2 casi, in quanto giudicati non casi Covid19.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Bollettino del 21 febbraio: salgono i ricoveri in terapia intensiva
Diffusi tramite tabella sanitaria, nella giornata di sabato, i numeri della pandemia da Covid in Italia Stando a quanto riferito dal Ministero della Salute le persone risultate positive al virus dall’inizio dell’emergenza era aumentato a 2.795.796. In crescita anche i soggetti attualmente positivi pari a 384.623. Aumentavano anche i ricoveri in terapia intensiva che erano 2.063. Il dato dei guariti era arrivato a 2.315.687. Purtroppo saliva ancora il bilancio dei decessi che raggiungevano il totale di 95.486.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Bollettino del 20 febbraio: i dati della pandemia di oggi in Italia
Ristori immediati, cambio dei parametri per la collocazione nelle diverse zone di rischio delle Regioni ed ancora, modifica della composizione del Comitato Tecnico Scientifico. Tutto però con una settimana di anticipo, questo il piano del nuovo Esecutivo guidato da Mario Draghi che nel suo discorso di insediamento aveva ribadito come ogni suo provvedimento sarebbe stato assunto con massimo anticipo rispetto alle entrate in vigore.
Di certo, emerge sin da subito chiara la posizione del neo Premier, affiancare alle misure sanitarie quelle economiche. Perché la crisi causata dal Covid-19 è sistemica e non si limita soltanto alle ripercussioni sulla salute dei cittadini, ma anche sulle loro finanze.
Secondo prime indiscrezioni, riporta La Repubblica, l’Italia continuerà a mantenere la sua suddivisione in zone. Tuttavia a cambiare dovrebbero essere i parametri che si conosceranno già dal prossimo Dpcm. Quasi sicuramente, dove verrà riscontrata una presenza di varianti verranno estese le zone rosse. In data odierna, dunque, verrà approvato un nuovo decreto con il quale si prorogherà lo spostamento tra Ragioni almeno sino al prossimo 27 marzo e contestualmente il Governo si metterà a lavoro per varare le nuove misure che dovranno essere operative dal prossimo 6 marzo, data in cui perderà efficacia il Dpcm attualmente in vigore. Sul punto Mario Draghi avrebbe dichiarato di voler essere in linea con altre Nazioni
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Provvedimenti anti-Covid, la scelta di Draghi: in arrivo grandi cambiamenti
Considerata la gravità del quadro pandemico, la Gran Bretagna avrebbe deciso di accelerare il suo piano di vaccinazioni. Questa la disposizione del Primo Ministro Boris Johnson il quale vorrebbe anticipare il ruolino di marcia di un mese. Se tutto dovesse andare come stabilito, entro la fine del mese di luglio tutti i cittadini maggiorenni avranno ricevuto la loro dose. Una campagna quella britannica altamente soddisfacente stando ai numeri, considerato che ad oggi i vaccinati risultano 17,2 milioni per non parlare dei richiami che hanno già raggiunto quota 600mila.
In GB le modalità di somministrazione sono diverse dall’Italia. Non occorre, infatti, alcuna prenotazione: sono direttamente le istituzioni a contattare i cittadini. A questi ultimi viene inviato un messaggio contenente un link su quale è possibile cliccare ed accedere al portale dove è possibile prenotare data ed orario.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Gran Bretagna, il governo accelera le vaccinazioni per la popolazione
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Inoltre, e questa di certo rappresenta una grande implementazione, i vaccini vengono somministrati anche all’interno delle farmacie e degli ambulatori privati. Circostanza che determina una velocizzazione del processo.
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