Questo fine settimana il cielo di alcune parti della Francia è stato ricoperto da un insolito velo di polveri gialle.
In alcune parti della Francia, il cielo è stato ricoperto da un insolito velo giallo durante questo fine settimana. Lo strano fenomeno è dovuto alla polvere di sabbia proveniente dal Sahara, le cui inalazioni potrebbe avere gravi effetti sulla salute delle persone. Secondo i dati del Central Air Quality Monitoring Laboratory (LCSQA), nel mirino delle polveri gialle sono rientrate diverse aree del Paese. Questo lunedì 22 febbraio, quello dei Pirenei Atlantici risulta finora il dipartimento più colpito. Perpignan e dintorni registrano infatti un elevato indice di “pessima qualità dell’aria”; il punteggio di 4 su una scala di 6 ha superato della soglia di allerta.
LEGGI ANCHE >>> Fucila il gatto della vicina con la carabina: “ero arrabbiato”
Quali conseguenze per la salute?
The #CopernicusAtmosphere Monitoring Service is forecasting another substantial Saharan desert dust event affecting Europe this Sunday to Monday, which is expected to bring high levels of particulate matter.
Read more detail ➡️https://t.co/ZLTk9BwqSy pic.twitter.com/lKrwMECKXP
— Copernicus ECMWF (@CopernicusECMWF) February 19, 2021
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE >>> Nuove proteste anti-golpe. I militari ai manifestanti: “rischiate di morire”
La cattiva qualità dell’aria è dovuta a una maggiore concentrazione delle particelle inquinanti. Il livello è superiore a 80 microgrammi (µg) per m3 ; mentre nel resto della Francia la situazione resta generalmente nella media. Tra i casi più critici spicca l’Ile-de-France, dove, sebbene non siano state superate le soglie normative, l’organizzazione responsabile del monitoraggio della qualità dell’aria nell’agglomerato di Parigi AIRPARIF ha registrato una considerevole concentrazione di inquinamento “più elevata del previsto a causa della tempesta di sabbia proveniente dal Sahara.
Riguardo ai rischi per la salute “è sicuramente molto più pericoloso respirare a naso aperto un tubo di scappamento”, riferisce il meteorologo di AIRPARIF Grégory Abbou. Secondo l’ingegnere ell’Ile-de-France. le polveri gialle entrano nelle vie respiratorie in modo meno invasivo e attaccano gli alveoli polmonari più lievemente rispetto alle particelle della combustione del legno o dei combustili fossili. Inoltre, questi corpuscoli provengono da minerali e avranno pertanto meno tendenza a degradare le nostre mucose rispetto a quelle trasformate chimicamente, per definizione cancerogene, emesse principalmente dal traffico.
Se vuoi essere sempre informato in tempo reale e sulle nostre notizie di gossip, televisione, musica, spettacolo, cronaca, casi, cronaca nera e tanto altro, seguici sulle nostre pagine Facebook, Instagram e Twitter
Come per il classico inquinamento, questo insolito fenomeno atmosferico può causare seri problemi respiratori e cardiovascolari per le persone a rischio, quali asmatici e anziani.
PER RIMANERE INFORMATO SU TUTTE LE NOTIZIE DEL GIORNO GUARDA IL TG DI YESLIFE