Secondo quanto appreso dall’ultimo appello del Ministero la terza ondata è imminente: poi l’annuncio definitivo su Brescia: è “quasi zona rossa”.
Giunge chiaro e netto l’ultimo appello del Ministero della Salute agli italiani: è stata resa effettiva la possibilità di sottoporsi alle vaccinazioni AstraZeneca anti coronavirus per tutti i richiedenti, salvo per gli ultra sessantacinquenni. In contemporanea l’allarme arriva dal nord Italia, un paio di province rischierebbero più di altre. Fra queste quella di Brescia è in vetta alla classifica per vertice di contagi: adesso passata in zona arancione “rinforzata”.
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Covid : “quasi zona Rossa”, Bertolaso preoccupato avverte
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A rispondere prontamente è il funzionario e medico italiano, Guido Bertolaso, annunciando l’arrivo della terza ondata. “E’ terza ondata“, ha poi affermato senza troppi giri di parole. In egual misura dal presidente della regione Emilia-Romagna è stata valutata la vicinanza di idee con i passi avanti di Matteo Salvini: “riflettere sulle aree meno a rischio” ha infatti espresso l’esponente della Lega.
In concomitanza con un crisi generica che arriva dagli Stati Uniti, l’Italia continua a tremare in vista delle nuove strette. Così sulla stessa linea d’onda si è aggiunto l’attuale assessore al Welfare sempre della regione lombarda.
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Si conclude il discorso con le parole dell’assessore, Letizia Moratti, che ha continuato a ribadire la sua idea, subito confermata e messa in atto: di istituire la suddetta zona arancione rafforzata. Sia per quel che riguarda la città di Brescia che le altre due ad essere momentaneamente ad altro rischio, ovvero Cremona e Bergamo.
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