La vittima, Giovanni Finotello faceva il camionista. Il figlio Gabriele, l’avrebbe ucciso al culmine di una lite avvenuta in casa
Ennesima tragedia familiare consumata questa volta a Porto Viro, in provincia di Rovigo. Nel primo pomeriggio di ieri lunedì 22 febbraio, un ragazzo di 30 anni avrebbe ucciso, secondo quanto riferito dalla cronaca locale e dagli inquirenti, il padre di 57 anni. L’uomo Giovanni Finotello, aveva 57 anni e faceva camionista, era divorziato e aveva due figli.
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Tragedia familiare a Porto Viro, il figlio ammazza il padre a martellate. I dettagli
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Secondo le prime ricostruzioni Gabriele Finotello, 30 anni e operatore OSS proprio a Porto Viro, nella bassa rodigina, ha ucciso con un martello il padre Giovanni al culmine di una lite avvenuta in casa, in via Siviero 50 a Contarina, frazione di Porto Viro. Lo avrebbe colpito al busto e al capo, poi Gabriele ha chiamato il 118 per soccorrere il padre che era ancora vivo quando è stato portato in ospedale.
L’uomo è stato trasportato d’urgenza al vicino ospedale di Porto Viro ma è deceduto poco dopo il suo arrivo. Per lui non c’è stato nulla da fare, i medici hanno cercato di rianimarlo ma troppo forte il trauma cranico e le lesioni riportate nella colluttazione col figlio. Gabriele Finotello ieri è stato arrestato e condotto in caserma di Adria per la deposizione.
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L’altro figlio dell’uomo non viveva in casa con il padre. Secondo una prima ricostruzione fornita appunto dalla squadra mobile e l’arma dei Carabinieri di Adria, l’omicidio sarebbe avvenuto al termine di una furiosa lite tra i due ma le indagini sono ancora in corso per maggiori accertamenti.