Un uomo avrebbe assoldato dei killer per uccidere il figlio la notte di Capodanno: ad incastrarlo la confessione degli assassini.
Un genitore che vuol uccidere un figlio è aberrante, che ne ordisca l’uccisione pagando dei killer aggiunge un ulteriore elemento di riprovevolezza. Eppure è quanto sarebbe accaduto a Mweiga, piccolo centro nella contea di Nyeri in Kenya.
Un uomo pare abbia assoldato dei killer per far uccidere il figlio la notte di Capodanno. Le indagini di polizia durate per ben tre mesi si sono concluse oggi. Uno dei presunti assassini avrebbe confessato spiegando agli inquirenti i contorni dell’accaduto. Arrestato il padre della vittima ed altre tre persone.
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Arrestato insieme ad altre due persone ed al suo autista, il padre che avrebbe assoldato dei killer pagandoli 160mila scellini kenioti (l’equivalente di 1.200 euro) per far uccidere il figlio la notte di capodanno. I fatti, riferisce la redazione di Nairobi News, si sono registrati in Kenya a Mweiga, piccolo centro nella contea di Nyeri, e le indagini che hanno condotto al fermo sono state portate avanti dalla Direzione delle indagini criminali (DCI).
Il 1° gennaio 2021, il corpo del ragazzo è stato rinvenuto in un lago di sangue. A far scattare la follia omicida del padre una disputa che durava da molti anni. L’uomo non sarebbe più riuscito a frenare il suo brutale istinto, ma per deviare ogni sospetto si sarebbe avvalso di due mercenari.
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Stando a quanto riporta la redazione di Nairobi News, i presunti assassini avrebbero confessato alla polizia di aver eseguito l’omicidio su commissione sotto pagamento di una cospicua somma di denaro e che a corrispondergliela sarebbe stato proprio il padre della vittima.