Suicidio choc: si spara alla testa l’ex sottosegretario Antonio Catricalà – VIDEO

Antonio Catricalà, ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio e garante dell’Antitrust si è tolto la vita nella sua abitazione di Roma.

L’ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Antonio Catricalà, è stato trovato morto nella sua abitazione a Roma, nel quartiere Parioli. Secondo quanto riporta la redazione di Tgcom24, il 69enne si sarebbe tolto la vita sparandosi un colpo di pistola alla testa.

Sul luogo è immediatamente sopraggiunta la Polizia Scientifica la quale ha attivato le indagini per comprendere la dinamica dei fatti.

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Roma, Antonio Catricalà si suicida all’interno della sua abitazione dei Parioli

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Si sarebbe tolto la vita sparandosi un colpo di pistola alla testa, questo quanto si apprende sulla morte di Antonio Catricalà. L’ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio ed ex Garante dell’Antitrust, sarebbe stato ritrovato privo di vita all’interno della sua abitazione romana sita nel quartiere Parioli. Sulla scena del ritrovamento, in questo momento, la Scientifica e la Polizia starebbero effettuando tutti i rilievi utili a comprendere l’esatta dinamica dei fatti.

Antonio Catricalà, una vita costellata di successi

Antonio Catricalà, oltre che essere un politico di alto spessore è stato un avvocato, magistrato e dirigente nella Pubblica Amministrazione. Le sue doti lo hanno condotto alla presidenza dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, a divenire sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Viceministro dello Sviluppo Economico.

Catricalà si laureò in giurisprudenza all’Università di Roma “La Sapienza“, un percorso di studi brillante il suo, che lo condusse ben presto ad ottenere, dopo gli innumerevoli successi, una cattedra di diritto privato all’Università Tor Vergata di Roma.

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Dal 2005 al 2011, per ben sei anni dunque, è stato presidente dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato. Il 2 maggio 2013 venne nominato Viceministro al Ministero dello Sviluppo Economico nel Governo Letta.

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