E’ allarme per 8 regioni: le terapie intensive sono sotto pressione, ma la buona nuova di 100mila vaccinazioni quotidiane dà speranza.
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Il commissario straordinario per il contenimento dei contagi, Domenico Arcuri, si è da poco esposto sulla situazione in cui verterebbero attualmente otto regioni italiane. Le più colpite hanno registrato soltanto negli ultimi giorni un aumento del 30% dei posti disponibili all’interno delle terapie intensive, destinate ai pazienti afflitti dalle più gravi sintomatologie da Covid. Nel frattempo, però, sempre secondo le parole di Arcuri dello corso lunedì le vaccinazioni somministrate avrebbero già raggiunto una soglia di 100mila dosi su base quotidiana.
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Covid, Arcuri e Gimbe mettono in guardia: l’allarme sulle percentuali in crescita
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La fondazione scientifica Gimbe non smentisce le parole di Domenico Arcuri a proposito dell’allarme sull’attuale e preoccupante aumento delle percentuali dei contagi. Essa stessa ha voluto sensibilizzare l’opinione pubblica diffondendo i dati per cui il 10% di nuovi infetti da Covid-19 è stato registrato soltanto in questa settimana.
Sebbene il piano vaccinazioni, dopo una serie di preoccupazioni riguardo la sospetta mancanza di dosi necessarie, stia agendo in maniera significativa sulla diminuzione generale dei contagi ed abbia stabilizzato per quanto possibile la quantità di decessi, pare non sia ancora possibile tirare un respiro di sollievo.
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La penisola giace attualmente sul filo del rasoio, fra zone arancioni “rafforzate”, e zone rosse in piccoli comuni per arginare l’esiguo numero di focolai, l’unica speranza resta l’aumento delle vaccinazioni. Possa essere questo l’inizio di una lenta risalita. In Piemonte inoltre sono già iniziate le prime sugli over 80. Circa 80mila abitanti a fine mese dovrebbero avere la totale copertura.
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