Filippo Uttinacci, in arte Fulminacci, è uno degli artisti in gara della 71esima edizione del Fesltival di Sanremo con “Santa Marinella”. L’artista romano indie pop è stato vincitore del Premio Tenco come miglior Opera Prima e salirà per la prima volta nella sua vita sul palco dell’Ariston.
Filippo Uttinacci, in arte Fulminacci, è un giovane artista emergente molto stimato che ha ricevuto negli ultimi anni della sua carriera un enorme successo da parte della critica. E’ nato a Roma nel 1997 e si presenta già come un astro nascente della musica indi pop italiana.
Il 2019 per lui è stato un vero e proprio anno d’oro perché ha vinto il Premio Tenco come miglior Opera Prima e sempre nello stesso anno, a dicembre, vince il premio Rockol Awards 2019 come artista dell’anno.
Sempre nello stesso anno è stato pubblicato il suo primo album che si intitola “La vita veramente” per l’etichetta Maciste Dischi e con la distribuzione di Artist First.
E’ considerato dalla critica un artista sensibile e raffinato tanto che a gennaio del 2020 il suo album viene premiato nell’ambito dei Top2019 organizzato dal Forum del giornalismo musicale.
Dal 2 al 6 marzo lo vedremo sul palco più famoso d’Italia dove canterà “Santa Marinella“. Aspettando di ascoltare il brano in gara nella categoria Campioni, dal 2 al 6 marzo, la rivista Tv Sorrisi e Canzoni ha rilasciato in esclusiva il testo completo della canzone.
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Il testo di “Santa Marinella” è di di Filippo Uttinacci
Ed. Nelida Music /Maciste Dischi Edizioni – Milano – Parabiago (MI)
Oggi sai è uno di quei giorni che
Se mi vuoi lasciami stare
E non c’è nessuno nei dintorni che
Dentro me ci sappia guardare
Roma, che è una città di mare,
Mi ha aperto la bocca e mi ha fatto fumare
Tanto non c’è più niente di cui innamorarsi per sempre
Per cui valga la pena restare
Quindi stanotte abbracciami alle spalle
Fammi addrizzare i peli sulla pelle
Prendiamoci una scusa sotto casa
E poi portiamocela su
Voglio solamente diventare deficiente e farmi male
Citofonare e poi scappare
Voglio che mi guardi e poi mi dici che domani è tutto a posto
Quanto vuoi per tutto questo?
Non cercarmi mai però incontriamoci
Prima o poi senza volerlo
Al reparto dei superalcolici
Che ci fai? Scaldo l’inverno
La mia città è un presepe in mezzo alle montagne
Bianche ed ostinate come vecchie cagne
Davvero io non posso più tornare solamente a salutare
A sincerarmi che nessuno piange
Ti prego di raccogliermi la testa
Come se fosse l’ultima che resta
Io me ne sono accorto a Santa Marinella
Io e te siamo un pianeta e una stella
Voglio solamente diventare deficiente e farmi male
Citofonare e poi scappare
Voglio che mi guardi e poi mi dici che domani è tutto a posto
Quanto vuoi per tutto questo?
Non volare via
Na na na
Voglio che mi guardi e poi mi dici che domani è tutto a posto
Quanto vuoi per tutto questo?
Non volare via
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