Al Ministero dell’Interno chi sosteneva: “Mario Draghi andrebbe arrestato”. Alla Cultura chi ammetteva di non leggere un libro da 3 anni. All’Istruzione chi cita Topolino, scambiandolo per Dante. Ecco tutte le gaffe dei nuovi sottosegretari
Adesso che la squadra di governo è stata completata con le nomine dei 39 sottosegretari, non si può fare a meno di chiedersi “È davvero il governo dei migliori”? Molte delle loro passate dichiarazioni spingono a dubitare. Ecco tutti gli strafalcioni.
Carlo Sibilia, del Movimento 5 Stelle, è stato riconfermato sottosegretario agli Interni. Peccato che qualche anno fa scriveva: “Mario Draghi andrebbe arrestato“, visto che accusava quello che oggi è il Capo del Governo di far prevalere gli interessi dei banchieri su quelli dei cittadini. E che, da buon complottista, non crede nemmeno allo sbarco sulla Luna. Ma fra i grillini non mancano le gaffe.
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Confermato il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri, che pochi mesi fa sosteneva: “È possibile che il virus rialzi la testa, ma la vedo molto difficile che ci possa essere una seconda ondata“. Resta al suo posto la viceministra dell’Economia Laura Castelli, famosa per aver contestato “Questo lo dice Lei!” all’ex ministro Pier Carlo Padoan, esperto economista, che a Porta a Porta stava spiegando come funziona lo spread.
Mantiene il posto anche Manlio Di Stefano, sottosegretario agli Esteri, che ha sempre guardato con sospetto all’Unione europea. Se prima si diceva soddisfatto di aver “rotto l’asse franco tedesco“, adesso dovrà lavorare a stretto contatto con Bruxelles per ricevere i miliardi del Recovery fund.
Interessanti dichiarazioni arrivano anche dei neo nominati del centrodestra. Gianmarco Centinaio, il sottosegretario all’Agricoltura, suggerisce di riaprire i ristoranti di sera, in barba alle zone a rischio e ai quasi 20 mila contagi. Stefania Pucciarelli, la nuova sottosegretaria alla Difesa, passa dalle parole ai fatti. Quando era consigliera regionale in Liguria si presentò col burqa in Consiglio, per protestare contro “la solita élite che ha malgovernato i cambiamenti epocali”.
Ma le gaffe più eclatanti arrivano dal (presunto?) mondo della cultura. Rossano Sasso, sottosegretario all’Istruzione, dopo aver criticato aspramente la ministra Azzolina, scivola nel suo primo messaggio post nomina. Ha pubblicato la frase “Chi si ferma è perduto, mille anni ogni minuto” attribuendola a Dante. Peccato che in realtà fosse tratta dal fumetto Topolino.
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Proteste sui social per la carica di sottosegretaria ai Beni Culturali a Lucia Borgonzoni. Non solo confessò di non leggere un libro da 3 anni (dichiarando di essere troppo presa dal lavoro), ma non si dimostra preparata nemmeno sulla geografia italiana. Alla domanda di cultura generale “Quali regioni confinano con l’Emilia Romagna?“, l’anno scorso rispose “Il Trentino“.
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