Per i nostalgici degli spot anni Novanta ricordiamo l’indimenticabile dei gelati Motta con la trafila davanti al citofono per cercare Gigi.
Il 1994 è stato un anno proficuo per la pubblicità italiana che ha sfornato fior fior di spot ancora oggi molto ricordati dai nostalgici nelle vecchie messe in onda commerciali. In molti si ricorderanno la storica ed inimitabile pubblicità de La Cremeria la cui frase celebre, “C’è Gigi? E La Cremeria?”, è ancora un mantra in quelli che quegli anni l’hanno vissuta.
La Cremeria venne introdotta dal brand Motta nel 1983 e numerose furono le campagne pubblicitarie che negli anni vennero proposte a mezzo tv e stampa per la sua promozione.
Nello spot sono presenti solo due finestre sceniche, quella del salotto in cui è presenti la mamma e la sua famiglia e il monitor del citofono in cui compaiono i volti degli amici di Gigi, un elemento tecnologico quest’ultimo non da poco per l’epoca. Il breve filmato inizia con il suono di un citofono che fa alzare dal divano una signora elegante con i capelli raccolti ed il trucco impeccabile.
Ma Gigi che fine ha fatto? La Cremeria ha puntato su di lui anche per altri spot
Nello schermo del citofono questa intravede prima il viso di un ragazzo occhialuto che le chiede un po’ agitato: “C’è Gigi?”. La risposta cortese della signora è “No”, così il ragazzo le pone subito un’altra domanda: “E la Cremeria?”. Stavolta la risposta però è affermativa e il compagno di classe di Gigi può salire al piano del loro appartamento e mangiarsi una scorpacciata di gelato.
Pare però che la notizia del gelato si diffonda velocemente nella zona, tanto che nel giro di pochi secondi al campanello si presentano altri ragazzi che rivolgono la stessa domanda alla mamma e ne approfittano così per mangiare il loro gelato. Tra le ragazze al citofono si vede anche una giovanissima Silvia Baldo, ex fidanzata di Renzo Bossi.
Lo spot rimanda ai tempi passati in cui ancora non esisteva il cellulare e non si mandavano i messaggi istantanei, quello dei citofoni e dei telefoni fissi, quello dei biglietti e delle lettere spedite col timbro postale.
Sicuramente nelle passate generazioni ancora esiste il tormentone di chiedere bonariamente “C’è Gigi?” ogni volta che si suona ad un citofono prima di domandare davvero di chi si ha bisogno. Anche se la domanda che ancora ci poniamo è che fine ha fatto davvero Gigi.
di ARIANNA BABETTO