Non sono bastati i tamponi negativi per permettere a Billie Gray di rientrare in Scozia per rivedere la sorella in fin di vita. Bloccata dagli agenti in un Covid hotel, adesso deve anche pagare il conto per la quarantena
Un dramma nel dramma. La storia di Billie Gray sta facendo il giro del mondo. La giovane, 27 anni, da agosto lavorava in Svezia. Voleva rientrare in Scozia per dare l’ultimo saluto a sua sorella maggiore Maryanne, ma dal momento in cui atterra all’aeroporto di Edimburgo, per lei comincia un’odissea.
La donna credeva di poter tornare a casa di sua madre e isolarsi lì. Prima di partire si era anche sottoposta a due tamponi, risultati entrambi negativi al Covid. Ma gli agenti della capitale scozzese le hanno vietato di attraversare la frontiera, se prima non si fosse messa in quarantena in un hotel nelle vicinanze, pena l’arresto immediato.
LEGGI ANCHE -> Milano: assembramenti da record. Party in Darsena, scoppia la rissa
Negativa ma bloccata in un Covid hotel, dice addio alla sorella morente al telefono (e deve pure pagare il conto)
LEGGI ANCHE -> Covid, aumentano i ricoveri in Europa. L’appello da Buckingham Palace
Billie quindi è rimasta bloccata ad Edimburgo e ha dovuto salutare per l’ultima volta la sorella Maryanne al telefono. La donna, 48 anni, era ricoverata in fin di vita in ospedale è morta dopo di poche ore. E Billie si è sfogata con i giornali locali, raccontando l’intera vicenda. La ragazza ha detto di essersi sentita come un “terrorista tenuto in una cella“. Oltre al danno emotivo, anche la beffa: dovrà pagare il conto di 1.750 sterline (circa 2000 euro) alla fine della quarantena in albergo.
“Mia sorella è morta in ospedale per insufficienza renale. Era attaccata ad un ventilatore – ricorda la ragazza – e ho dovuto salutarla dallo schermo di un telefono. Ho cercato di tornare a casa e nonostante due test Covid negativi, all’aeroporto di Edimburgo mi hanno bloccata. Ho spiegato che avevo speso ogni centesimo per tornare in Scozia. Mi è stato detto che se me ne fossi andata, sarei stata arrestata. Ho dovuto accettare di pagare per la quarantena in un hotel a rate, visto che non posso permettermelo”.
Billie ha anche espresso preoccupazione per madre Mary, che nel giro di poco tempo ha perso tre figli e ora è sola. “Questa è solo tortura emotiva“, commenta amareggiata.
Se vuoi essere sempre informato in tempo reale e sulle nostre notizie di gossip, televisione, musica, spettacolo, cronaca, casi, cronaca nera e tanto altro, seguici sulle nostre pagine Facebook, Instagram e Twitter
La sua storia ha suscitato clamore, ma il governo scozzese mantiene la sua posizione ferrea e ha dichiarato: “Siamo solidali con la signora Gray. Comprendiamo quanto siano difficili queste misure per gli individui e le loro famiglie. Però, per gestire il rischio di importare nuove varianti, questi limiti sui viaggi internazionali sono necessari“.