Il Movimento Cinque Stelle ha annunciato che Giuseppe Conte sarà il leader. Una nuova fase, cosa cambierà?
Visualizza questo post su Instagram
Nella giornata di ieri, il MoVimento 5 Stelle ha comunicato tramite il proprio profilo Instagram la nuova fase a cui si appresta il movimento: un lungo post nel quale vengono illustrati gli step che insieme a Giuseppe Conte seguiranno nel corso dei prossimi giorni per raggiungere il loro obiettivo, ovvero il benessere dei cittadini. Si legge infatti: Il Movimento sarà la forza trainante della transizione ecologica e digitale, poggiando però su pilastri insostituibili, quei valori originari che lo hanno sempre contraddistinto…L’intervento di Conte quindi potrebbe – almeno sperano i pentastellati – di rafforzare il partito visto il periodo delicato nel quale si trova ed il brusco calo di elettori avuto negli ultimi anni.
LEGGI ANCHE -> Scuola, il programma di Draghi: prolungare calendario a giugno, ma non solo…
Giuseppe Conte e MoVimento 5 Stelle, l’incremento degli elettori
Visualizza questo post su Instagram
LEGGI ANCHE -> Bonus scuola: quando e a chi spetta la somma di denaro
Su questa nuova fase, alcuni si sono già espressi pronunciando in termini percentuali l’incremento di valore che il partito otterrà. Se da un lato l’ottimista Rocco Casalino avrebbe annunciato che i 5 Stelle con l’ex premier andrebbe “molto al di sopra del 20%” e quindi aiuterebbe sicuramente il calo di elettori patito nel 2018, dall’altro invece l’incremento sarebbe pari all’8%. Se così fosse, il Movimento 5 Stelle andrebbe ad essere seconda solo alla Lega. Ovviamente non sono tutti i favorevoli, nel senso che molti sostenitori di Conte non apprezzerebbero comunque questa nuova strategia.
Se vuoi essere sempre informato in tempo reale e sulle nostre notizie di gossip, televisione, musica, spettacolo, cronaca, casi, cronaca nera e tanto altro, seguici sulle nostre pagine Facebook, Instagram e Twitter
Visualizza questo post su Instagram
Un ruolo sicuramente importante e difficile si prospetta per Conte ma che secondo i maggiori esponenti del partito segnerà il punto di rottura con quello che è stato un periodo ostico.