Sanremo 2021, chi è Achille Lauro? Tutto sull’ospite delle 5 serate

L’artista romano sarà presente sul palco dell’Ariston tutte le sere per regalare al pubblico cinque splendidi quadri.

 

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Lauro De Marinis in arte Achille Lauro nasce a Verona nel 1990 da padre magistrato della Corte di Cassazione. Si trasferisce subito a Roma dove cresce e all’età di soli 14 anni decide di andare a vivere con il fratello maggiore Federico dal quale eredita la passione per la musica.

Ha mantenuto i rapporti con sua madre Cristina Zambon, attuale amministratrice dell’agenzia Lauro, mentre li ha chiusi definitivamente con suo padre.

Insieme al produttore Edoardo Manozzi in arte Boss Doms ha intrapreso la carriera artistica che oggi tutti conosciamo. Insieme a lui ha preso parte anche ad alcuni programmi televisivi come Pechino express nel 2017 e Celebruty hunted nell’edizione che andrà in onda questo 2021.

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La carriera di Achille Lauro e il suo ruolo a Sanremo

 

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Inizia a farsi strada nella musica dunque da giovanissimo e ottiene sempre più consensi fino alla consacrazione avuta col suo debutto sul palco dell’Ariston durante la 69° edizione del Festival di Sanremo dove ha presentato il brano Rolls Royce che ha suscitato non poche polemiche poiché accostato a una pasticca di ecstasy anziché all’automobile. In realtà Achille l’ha sempre definito un brano trasversale che può piacere a tutti. Nasce con una chitarra scordata, un taccuino e una penna e racconta la vita sregolata delle rockstar.

Quell’anno Lauro si piazza al nono posto su 24 artisti in gara ma diventa un vero e proprio fenomeno mediatico, tutti iniziano a parlare di lui e su Spotify scala ogni classifica possibile.

Da lì 1969, C’est la vie, 1990 e il ritorno al Festival l’anno successivo con Me ne frego che lo fa piazzare all’ottavo posto in classifica. In quell’occasione durante le quattro esibizioni che ha portato in scena, sfoggia dei capi firmati Gucci attraverso i quali rappresenta variegate personalità: San Francesco, Luisa Casati, Elisabetta I d’Inghilterra e David Bowie.

Nasce così l’idea di Amadeus di averlo come ospite fisso durante la 71° edizione del Festival per far sì che possa incantare di nuovo il pubblico con le sue esibizioni scenografiche.

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Chissà cosa si inventerà quest’anno per stupire i telespettatori? Fantasia e sfrontatezza sicuramente non gli mancano. Rimaniamo dunque in attesa dei suo quadri per lasciarci trasportare nelle realtà che vorrà farci vivere.

 

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