Secondo un recente studio alcune diete consigliate arrecherebbero danno al Pianeta: la scoperta di un team di scienziati.
La tipologia di dieta seguita dagli essere umani rappresenta un fattore determinante per il cambiamento climatico. Consumare determinati cibi, in luogo di altri, può aumentare o diminuire il fenomeno. Secondo un recente studio un’alimentazione basata sui vegetali può aiutare a diminuire l’impatto dell’uomo sull’ambiente. Eppure negli USA, le linee guida stilate dal Consiglio dei Nutrizionisti inviterebbero a consumare, per una dieta sana, latticini e varie proteine. Di certo un consiglio utile per il corpo, ma pare secondo un recente studio pregiudizievole per il Pianeta.
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Dieta raccomandata in Usa arreca danni al Pianeta: lo studio
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Secondo un recentissimo studio pubblicato sulla rivista specializzata Nutrition Journal, le linee guida di una dieta corretta stilate negli Usa dagli organi preposti, avrebbe un alto impatto ambientale. Attraverso l’analisi dell’impronta di carbonio è emerso che gli Stati Uniti, consiglierebbero un’alimentazione altamente inquinante, maggiore di tutti gli altri Paesi presi in analisi.
Diego Rose , coautore dello studio, riporta la redazione di Inverse a cui ha rilasciato un’intervista, è fermamente convito che il Paese a stelle e strisce debba rivedere le sue linee guida. “I sistemi alimentari umani sono un fattore chiave per il cambiamento climatico- ha affermato Rose– quindi è irresponsabile per i governi produrre indicazioni dietetiche senza considerare il loro impatto sull’ambiente“.
In linea di massima, infatti, sarebbero le diete a base vegetale in luogo di quella animale a ridurre i pregiudizi nei confronti della Terra. A titolo esemplificativo si richiama ad un’analisi fatta sui burger vegetali e quelli di manzo. I primi avevano un’impronta di carbonio 20 volte inferiore a quella proteica.
Negli ultimi periodi i ricercatori hanno invitato a rimodulare la tanto rinomata dieta mediterranea cercando di renderla più green con l’eliminazione della carne rossa ed implementando il consumo dei vegetali. Le proteine animali, infatti, hanno un inimmaginabile impatto sull’ambiente emettendo fino a 60 chilogrammi di anidride carbonica per ogni chilo di carne consumata.
Lo studio, quindi, si è posto un importante interrogativo ossia cercare di bilanciare ciò che è buono per l’ambiente e che al contempo lo sia anche per la salute poiché spesso accade che i governi dimentichino la stretta correlazione tra le due cose. Secondo il dottor Rose, i sistemi alimentari rappresentano fino al 29% delle emissioni globali di gas serra prodotte dall’uomo. Nel caso degli Usa, questi ultimi supererebbero per le loro abitudini 4 volte le impronte di carbonio dell’India.
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In conclusione lo studio lancia un appello ai Governi. “È necessario promuovere diete nutrienti e sostenibili ed includere queste raccomandazioni in politiche specifiche” ha concluso Rose ad Inverse.
M.S.