Sono state rilasciate le 279 studentesse rapite dall’Istituto di Jangebe lo scorso venerdì da un gruppo di uomini armati.
Lo annuncia la Reuters: questo martedì, 2 marzo, le 279 studentesse dell’Istituto di Jangebe sono state tutte rilasciate. Le ragazze erano state rapite da un gruppo di uomini armati lo scorso venerdì. Il 26 febbraio intorno all’1:00 di notte la banda di criminali aveva fatto irruzione nel dormitorio dell’edificio scolastico, ubicato a nord-ovest della Nigeria nello stato di Zamfara. A denunciare la notizia era stato lo stesso insegnante della Government Girls Secondary School. Attraverso un cominucato, il presidente nigeriano Muhammadu Buhari ha espresso la sua “immensa gioia” per l’evento: le studentesse sono finalmente libere. Riunite nell’auditorium della capitale, le ragazze hanno confessato ai media il calvario del rapimento.
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Le 279 ragazze rapite “sono appena arrivate nella casa del governo e godono di buona salute”, ha dichiarato il governatore locale Bello Matawalle all’Agence France Presse. Le giovani sono giunte questa mattina presso la sede governativa a Gusau, la capitale di Zamfara. Le immagini delle ragazze velate tra hijab celesti sono rimbalzate sui social networks. “Dicevano che ci avrebbero sparato” – racconta Farida Lawali, 15 anni, – “Ci hanno puntato le pistole alla testa per costringerci a camminare.” Un’altra vittima ha confessato all’agenzia Associated Press le dinamiche del rapimento la notte del sequestro. “Stavamo dormendo quando all’improvviso abbiamo sentito continui spari. A quel punto ci siamo alzate dal letto e abbiamo iniziato a correre.”
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La maggior parte delle ragazze sembrava in salute; mentre almeno una dozzina è stata trasferita in ospedale.
Fonte Reuters
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