Il Ministero della Salute, nella giornata di oggi giovedì 4 marzo, ha comunicato i dati dell’epidemia da Covid-19 in Italia tramite bollettino.
Il Ministero della Salute ha pubblicato il consueto bollettino sull’epidemia da Covid-19 nel nostro Paese. Stando ai dati odierni, i casi di contagio complessivi sono saliti a 2.999.119 con un incremento di 22.865 rispetto alla giornata di ieri. Salgono ancora i soggetti attualmente positivi che ammontano a 446.439 (+9.018) ed i pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva: 2.475 in totale e 64 in più di ieri. I guariti sono ad oggi 2.453.706, ossia 13.488 unità in più di ieri. Si aggrava ancora il bilancio delle vittime in Italia con 339 decessi registrati nelle ultime 24 ore che hanno portato il totale a 98.974.
Aggiornato nella giornata di ieri lo stato dell’epidemia da Covid-19 nel nostro Paese. Stando ai dati del Ministero della Salute, i casi di contagio complessivi erano saliti a 2.976.274. In aumento anche i soggetti attualmente positivi che ammontavano a 437.421 e i pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva: 2.411 in totale. Il numero dei guariti dall’inizio dell’emergenza era giunto a 2.440.218, ossia 14.068 unità in più di ieri. Nelle ultime 24 ore si erano registrati 347 decessi che portavano il bilancio totale delle vittime a 98.635.
La Regione Abruzzo, si leggeva nelle note, sottraeva 4 casi dal totale dei casi confermati, in quanto duplicati. L’Emilia Romagna eliminava 40 casi, in quanto positivi a test antigenico ma non confermati da tampone molecolare
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Bollettino del 3 marzo: 347 vittime nelle ultime 24 ore – VIDEO
Il Ministero della Salute ha pubblicato nella giornata di martedì il bollettino relativo all’epidemia da Covid-19 diffusasi nel nostro Paese. Stando alla tabella sanitaria, i casi di contagio dall’inizio dell’emergenza erano saliti a 2.955.434. Salivano anche i soggetti attualmente positivi che ammontavano a 430.996 ed i ricoveri in terapia intensiva: 2.327 in totale. Il numero dei guariti era giunto a 2.426.150. Si aggrava ancora il bilancio delle vittime che portava il totale a 98.288.
La Regione Emilia Romagna, si leggeva nelle note, comunicava l’eliminazione di 20 casi, positivi a test antigenico ma non confermati da tampone molecolare.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Bollettino del 2 marzo: salgono i ricoveri in terapia intensiva – VIDEO
Sempre più drammatici i dati relativi alla situazione epidemiologica in Italia. Numerose le Regioni in cui i contagi sono saliti così vertiginosamente da farle propendere verso la zona rossa. Particolarmente preoccupante la situazione di Lazio, Calabria, Puglia e Veneto. Tutte in giallo, ma che la prossima settimana potrebbero subire un passaggio in arancione. Non meglio l’Emilia Romagna, la Campania e l’Abruzzo, come anche Lombardia e Piemonte .
Dalla prossima settimane numerosi gli aggravamenti di misure in tutta Italia. Ovviamente per avene conferma bisognerà attendere il rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità, ma le previsioni non sono delle più rosee.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Iss: con le nuove indagini alcune regioni rischiano la fascia rossa
Se all’inizio della pandemia il problema era l’assenza di un vaccino, ad oggi è la mancanza di dosi. Il Pianeta possiede l’unica arma per frenare il virus, eppure non ha abbastanza metodi per poterlo distribuire. In particolar modo preoccupa la zona grigia creatasi intorno alle persone con disabilità per le quali servirebe un’urgente regoamentazione.
Soggetti che richiederebbero una urgente somministrazione. Perché oltre a rientrare nella categoria delle persone più fragili, richiedono un’assistenza da parte di operatori e familiari che non consente di mantenere il distanziamento richiesto per una giusta prevenzione.
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I bambini obesi sarebbero più vulnerabili al Covid-19. È questo il dato allarmante lanciato dalla Società italiana di pediatria e che emerge da un recente studio pubblicato sul Journal of Pediatrics.
I più piccoli, se in sovrappeso, sarebbero più esposti a contrarre il virus. La ricerca è stata condotta su 281 pazienti ricoverati a seguito di certificata positività. È emerso che sin da subito, l’obesità e la carenza d’ossigeno rappresentano dei fattori che lasciano già comprendere la predisposizioni a patologie dell’apparato respiratorio,
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Purtroppo nel nostro Paese si fa sempre più frequente il fenomeno. Il 9,4% dei bambini sarebbe obeso mentre il 20,4% sovrappeso. Un dato drammatico che colloca l’Italia al quarto posto in Europa. Peggio solo Cipro, Grecia e Spagna.
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