Un uomo avrebbe ucciso e smembrato una donna, lasciandone i pezzi in un vicolo ed in un bosco: dal processo starebbero emergendo dettagli inquietanti.
I resti di una donna, Lorraine Cox, vennero ritrovati all’interno di un sacco dell’immondizia all’interno di un vincolo e parti in una legnaia nei pressi di un bosco a Newton St Cyres, piccolo villaggio vicino Exeter, nella contea del Devon (Inghilterra). L’agghiacciante ritrovamento è avvenuto i primi di settembre, ma oggi si è aperto il processo a carico dell’unica persona accusata per l’efferato crimine. Si tratterebbe di un ragazzo di 24 anni al cui carico, l’accusa avrebbe portato sconvolgenti prove.
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Inghilterra, donna uccisa e smembrata: imputato un ragazzo di 24 anni
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Si chiama Azam Mangori l’uomo di 24 anni adesso alla sbarra con l’accusa di aver ucciso e smembrato una donna, Lorraine Cox, lo scorso 1 settembre. Secondo quanto riporta la redazione della BBC, i due si sarebbero incontrati a tarda notte. Non si conoscevano, ma pare abbiano consumato un rapporto sessuale in un vicolo vicino ad un locale di Sidwell Street dove la donna aveva da poco salutato degli amici.
Il 24enne l’avrebbe invitata, poi, nel suo appartamento dove pare si sia consumato l’efferato crimine. A dire dell’accusa, il procuratore Simon Laws QC, sostiene che la signora Cox sia stata assassinata nella stanza del ragazzo e fatta a pezzi nel corso della settimana, sino all’8 settembre, giorno in cui Mangori è stato arrestato.
I resti della donna vennero lasciati in parte all’interno di un sacco della spazzatura in un vicolo ed in parte all’interno di una legnaia nei pressi di un bosco.
Nel corso del processo, riporta la BBC, pare stiano emergendo prove in possesso dell’accusa che aggraverebbero la posizione del 24enne, il quale continua a dichiararsi innocente. In particolare pare che dall’analisi del cellulare del giovane, sarebbe emerso che pochi giorni prima dei fatti avrebbe cercato immagini relative alle imputazioni. Per l’accusa sarebbe una chiara dimostrazione di come fosse interessato all’argomento. Una circostanza non così rara riferisce il Procuratore, poiché la psichiatria mostra come esistano persone attratte dall’amputazione.
Non solo, sembra che Mangori avesse anche acquistato dei teli; l’accusa sostiene per non macchiare il proprio appartamento. Inoltre, pare che il 24enne si sia anche impossessato del cellulare della vittima per rassicurare parenti ed amici, mandando messaggi in cui – sostituendosi alla Cox- faceva credere un trasferimento a Plymouth ed un radicale cambio di vita.
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L’arresto del 24enne è avvenuto dopo che la polizia ha visionato alcune telecamere di sorveglianza in cui si vedeva la vittima insieme all’imputato.