I veterani dei viaggi fai da te sicuramente ricorderanno gli spot di Alpitour che spesso comparivano martellanti in tv negli anni Novanta.
Alpitour è stata negli anni una delle aziende che maggiormente ha investito nella promozione pubblicitaria fin dai suoi esordi nel lontano 1947. Inizialmente l’azienda si chiamava solo ‘Alpi’ vista la sede a Cuneo, ma negli anni Sessanta con introduzione dei pacchetti “tutto compreso” hanno allargato la denominazione in “Alpitour”: termine più evocativo con riferimenti ai viaggi esotici anche oltre confine nazionale.
Per promuovere le destinazioni esotiche e spesso fuori mano per gli italiani abituati alle gite fuori porta al mare o al lago, inizia la sua ventata di spot televisivi spesso alcune volte anche pressanti, per proporre mete alternative da vivere con avventura e mente aperta.
L’esperienza insegna, gli spot Alpitour sono diventati un mantra negli anni Novanta
Nel decennio considerato l’agenzia viaggi produsse davvero molti spot promozionali ma forse quello che è rimasto maggiormente nella mente dei telespettatori è quello che nel 1989 racconta la disavventura di una coppia di turisti che si addentra nel deserto egiziano.
Marito e moglie a bordo di un fuoristrada viaggiano tra le dune del deserto in direzione delle Piramidi ma improvvisamente si ritrovano incagliati nella sabbia con le ruote bloccate. Passa di lì un beduino a cavallo di un cammello e non può far a meno di porgere divertito una domanda ai due.
Sentiamo “Turisti fai da te? No Alpitour? Ahiahiahi!” e il claim conclusivo dello spot terminava con una frase tanto vera quanto allusiva: “L’esperienza insegna, scegli Alpitour!”.
di ARIANNA BABETTO