Omicidio Cerciello, prosegue il processo: il Pubblico Ministero nelle sue conclusioni chiede l’ergastolo per i due imputati.
Era il 2019 quando il Vicebrigadiere dei Carabinieri Mario Cerciello Rega veniva ucciso. Da quel momento non solo sgomento, frustrazione ma desiderio di Giustizia. Intanto il processo – che vede come imputati i due americani accusati di aver commesso il reato – giunge alla fase più importante. Per Finnegan Lee Elder e Gabriele Natale Hjorth, il PM avrebbe infatti – nelle sua requisitoria – chiesto l’ergastolo. Una conclusione a cui l’Accusa perviene attraverso l’analisi precisa delle prove a carico degli imputati nonché delle diverse deposizioni testimoniali. “Gravi sono i fatti e grave è l’ingiustizia che è stata commessa ai danni di un carabiniere, un uomo buono” queste le parole della PM che si occupa del caso, Maria Sabina Calabretta.
LEGGI ANCHE -> Si accascia mentre attraversa la strada: muore una giovane donnaù
Omicidio Cerciello, la ricostruzione dei fatti
LEGGI ANCHE -> Incendio all’interno di un appartamento: muore giovane donna
“Un’aggressione, un attacco sproporzionato e micidiale: un’azione univoca per uccidere, la finalità era uccidere“ undici i colpi patiti dal Carabiniere nell’arco di pochi secondi. L’uomo non avrebbe avuto nemmeno il tempo di difendersi. Scartata l’ipotesi della legittima difesa per i due americani in quanto è emerso infatti che gli imputati non declinarono alle Forze dell’Ordine le proprie generalità, disattendendo la richiesta formulata dalle autorità sul posto. La responsabilità dei due americani è condivisa “perché ogni scelta quella sera fu fatta insieme. E’ Natale che fa le telefonate, che tratta la dose di stupefacente. E’ lui che discute e chiede indietro 80 euro e un grammo di cocaina. Quello è il prezzo dell’estorsione”. “Entrambi sono andati all’incontro preparandosi, erano pronti a tutto, anche allo scontro fisico, per raggiungere l’obiettivo che si erano prefissati“.
Se vuoi essere sempre informato in tempo reale e sulle nostre notizie di gossip, televisione, musica, spettacolo, cronaca, casi, cronaca nera e tanto altro, seguici sulle nostre pagine Facebook, Instagram e Twitter
Insomma, una circostanza che non fa che emergere la reità ancora più prepotentemente. In attesa della decisione del Giudice.