Lombardia. La regione ha registrato un aumento crescente di casi di Coronavirus che la fanno piombare in zona arancione scuro. Cosa cambia
La regione Lombardia ha registrato dati allarmanti riguardo la pandemia da Coronavirus che, nonostante i provvedimenti presi fino a ora, non accenna ad allentare la sua morsa. Le varianti che stanno dilagando nel nostro paese non hanno lasciato indenni nemmeno le fasce di popolazione di età più giovane che, fino a poco tempo fa, sembravano fronteggiare meglio il morbo.
L’aumento dei casi ha costretto il presidente Attilio Fontana, in accordo con il ministro della salute Roberto Speranza, ad adottare misure più stringenti per la Lombardia che piomba in zona arancione scuro o rinforzato. Ma che cosa vuol dire? Cosa cambia rispetto alla “normale” zona arancione?
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Lombardia in zona arancione scuro o rinforzato. I nuovi provvedimenti
Il cambiamento sostanziale rispetto alla zona arancione “classica” riguarda principalmente la scuola. La nuova ordinanza regionale prevede la chiusura di tutti gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, sospensione delle lezioni in presenza e obbligo unicamente di didattica a distanza. Unica eccezione per gli asili nido.
Anche le seconde case non potranno essere raggiunte a meno che non ci si trovi innanzi a comprovate e gravi situazioni di necessità. Inoltre, non si possono andare a trovare amici e parenti in abitazioni private, nemmeno all’interno del proprio comune (sempre eccezione per casi gravi e/o urgenti di necessità).
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