Nella giornata di domani, il Cts si riunirà per valutare soluzioni drastiche: previste nuove misure per arginare l’emergenza Covid
Nella giornata di domani, martedì 9 marzo, il Comitato Tecnico Scientifico si riunirà a seguito delle pressioni ricevute dal Governo. La curva epidemiologica, che non accenna ad abbassarsi, continua a destare preoccupazione e a richiedere la valutazione di misure più rigide. Solo quest’oggi, sono stati registrati 13.902 nuovi contagiati e 318 morti, che hanno portato il bilancio delle vittime oltre la soglia delle 100.000 unità.
Tra le ipotesi prese in esame, la possibilità di un ulteriore rafforzamento delle restrizioni in zona rossa. Il Cts vaglierà anche l’eventualità di un lockdown generale da imporre durante il weekend, ed anche l’entrata automatica in lockdown con un numero di casi pari a 250 individui ogni 100.000 abitanti.
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Covid, il Cts valuta l’approvazione di misure drastiche
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A fronte dei ritardi nella campagna di vaccinazione, il Cts valuterà proprio domani nuove misure che possano contenere la diffusione del virus. Attualmente, le persone che hanno ricevuto la seconda dose sono 1,7 milioni, per un totale di 5,4 milioni di dosi somministrate. Un numero certamente inferiore rispetto a quello che era il prospetto iniziale, e che nei prossimi mesi dovrà necessariamente subire un innalzamento.
Per fine marzo è prevista la consegna di 9 milioni di dosi di vaccini, che consentirebbero di far arrivare le somministrazioni ad un numero di oltre 17 milioni al mese. La media auspicata dal Cts è di 600.000 vaccini al giorno. Il tutto, ovviamente, escludendo eventuali ulteriori ritardi da parte delle case farmaceutiche.
Nella giornata di domani, verranno sottoposte al vaglio degli esperti nuove misure restrittive, che contribuiscano ad arginare la contagiosità del virus, incrementata dal pericolo delle varianti. Tra le soluzioni, anche la possibilità di imporre un lockdown nel weekend, che si accompagni ad una zona rossa generale durante il resto della settimana.
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Tra le altre proposte, anche quella di una zona arancione rafforzata che intensifichi le proprie restrizioni nel weekend, con un anticipo del coprifuoco alle 19 o alle 20. Tutte le suddette soluzioni verranno valutate domani, durante la riunione del Comitato Tecnico Scientifico.