Achille Lauro ha diviso il pubblico durante l’ultimo Festival di Sanremo. Facciamogli i conti in tasca. Quanto guadagna?
Cantautore per professione, provocatore per vocazione. Classe 1990, nato a Verona ma cresciuto a Roma. E’ Achille Lauro: o lo si odia, o lo si ama. Non esistono mezze misure. Ha diviso il pubblico tra chi lo trova volgare, esagerato, che non abbia portato nulla di nuovo, cavalcando l’onda di vecchie glorie più dissacranti di lui, chi invece lo ritiene un genio, artista, scardinatore di antichi sistemi d’intrattenimento.
Ma chi è Achille Lauro? Durante la 71^ edizione del Festival di Sanremo è stato presente in qualità di ospite per tutte le cinque serate della kermesse, portando sul palco dell’Ariston i suoi “quadri”. All’anagrafe è Lauro De Marinis. Dal fratello maggiore Federico, produttore del gruppo rap Quarto Blocco, ha ereditato la passione per la musica. Ha ottimi rapporti con la madre, Cristina Zambon, tanto da renderla amministratrice della propria etichetta, la No Face Agency. Non ha contatti, invece, con il padre, Nicola De Marinis, magistrato della Corte di cassazione di Gravina in Puglia.
Insieme al produttore Edoardo Manozzi, in arte Boss Doms, Lauro ha partecipato nel 2017 al programma Pechino Express, ottenedo il terzo posto. A lungo si è parlato del loro bacio sul palco dell’Ariston.
La fama nazionale arriva grazie alla 69^ edizione del Festival di Sanremo dove ha presentato il brano Rolls Royce. Nono posto in classifica ma diventa un tormentone dilagante. La consacrazione definitiva avviene l’anno successivo con Me ne frego. Fecero scalpore gli outfit indossati, composti da capi firmati Gucci, attraverso i quali interpretava personaggi storici e variegati: San Francesco, Luisa Casati, Elisabetta I d’Inghilterra e David Bowie.
E’ anche uno scrittore emergente. Nel gennaio 2019 pubblica per Rizzoli la sua autobiografia, Sono io Amleto. Nel 2020 viene pubblicato il suo secondo libro 16 Marzo: L’Ultima notte.
LEGGI ANCHE —> Sanremo, Gasparri si scaglia contro Achille Lauro e attacca la Rai
Achille Lauro. Quanto guadagna?
LEGGI ANCHE —> Achille Lauro, post Sanremo: “Sembrava la brutta copia”
Non si hanno dati certi riguardo il patrimonio netto di Achille Lauro, tuttavia è possibile fare delle considerazioni. Ad oggi, il cantautore conta sul suo profilo Instagram 1,5 milioni di follower. Come già detto, è autore di due libri. Inoltre, è testimonial del brand di moda Aniye By. Lo abbiamo visto prendere parte al cortometraggio “Happy Birthday”, co-prodotto da Rai Cinema e presentato al Festival del Cinema di Venezia. Prestigiose case di moda lo hanno voluto come volto delle loro campagne pubblicitarie: Gucci, MAC Cosmetics Italia, Francesco Scognamiglio…
Se vuoi essere sempre informato in tempo reale e sulle nostre notizie di gossip, televisione, musica, spettacolo, cronaca, casi, cronaca nera e tanto altro, seguici sulle nostre pagine Facebook, Instagram e Twitter
Il brano Rolls Royce su Youtube ha 17 milioni di visualizzazioni. Me ne frego sfiora i 6 milioni nella medesima piattaforma. A queste si sommano gli ascolti Spotify. Ricordiamo che sono tutti dati che vengono monetizzati. La cifra, ovviamente è da dividere con produttori, compositori ma non è certo da buttar via. Senza contare che parte dei suoi proventi entrano direttamente all’ etichetta, No Face agency, di sua proprietà.
Indiscrezioni, inoltre, parlano di 25 mila euro a serata (per un totale di 5) per le sue esibizioni all’ultima edizione del Festival di Sanremo.