Il cane. Per mantenersi in salute, il vostro amico a quattro zampe deve seguire un’alimentazione corretta. Sapete tutto a riguardo?
Quando adottiamo un cane è bene porsi domande su cosa sia opportuno dargli da mangiare e quanto spesso. La risposta non è univoca ma dipende da molti fattori:
1) l’età del cane;
2) il livello di attività;
3) il tipo di alimentazione;
4) stato della sua salute.
In generale, la frequenza con cui un cane dovrebbe essere nutrito è maggiore quando è un cucciolo e diminuisce man mano che cresce. Fino al secondo mese di vita, i piccoli dovrebbero assumere latte materno. E’ assolutamente sconsigliabile allontanarlo dalla madre prima che sia passato questo lasso di tempo. Separarlo prematuramente potrebbe danneggiare la sua socializzazione e fargli sviluppare difficoltà comportamentali in futuro. Dalla terza o quarta settimana possiamo iniziare a introdurre nella sua routine alimentare piccole porzioni di alimenti solidi ma sempre accompagnate al latte materno. Inumidite il mangime del cucciolo con un po’ d’acqua per ammorbidirlo. Dopo 6 settimane di vita possiamo dargli cibo solido circa 4 volte al giorno.
Lo svezzamento si verificherà spontaneamente quando la madre rifiuterà di nutrire i suoi piccoli. Verso i 2-3 mesi di vita i cagnolini dovrebbero mangiare cibi solidi da soli. Il numero finale dei pasti dipenderà dalla razza di ciascun cane. I toy o cani di piccola taglia di solito ricevono più razioni giornaliere rispetto a quelli di taglia medio grande. I cuccioli da 3 a 6 mesi dovranno già essere abituati agli alimenti solidi; bisognerà ridurre un po’ la dose da ripartire in tre pasti al giorno. I cuccioli da sei mesi a un anno di vita dovranno mangiare due volte al dì. E’ importante che il cambiamento di alimentazione avvenga progressivamente. Il sistema digestivo del cane deve abituarsi pian piano. Iniziamo somministrando più razioni giornaliere di cibo e riduciamole con il passare del tempo.
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Non tutte le razze raggiungono l’età adulta contemporaneamente. In generale a partire dell’anno o anno e mezzo di vita, un cane viene considerato adulto. Tuttavia, alcune razze grandi o giganti diventano adulte intorno ai due o tre anni. Raggiunto questo stadio della sua esistenza, possiamo mantenere due porzioni giornaliere di cibo o ridurla a una in base alle esigenze del nostro amico a quattro zampe.
Se volete cambiare il suo cibo, fatelo gradualmente. Proponetegli all’inizio una miscela di cibo vecchio con quello nuovo fino a sostituire il primo del tutto. Una volta che il cane ha raggiunto l‘anzianità, dovete modulare la frequenza dei pasti in base allo stato di salute e ai suoi bisogni. Per questo motivo è sempre bene consultare un veterinario esperto che saprà organizzare l’alimentazione del vostro fedele amico.
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Gli orari fissi dei pasti sono altamente raccomandati per quei cani che tendono a mangiare troppo. Devono essere i padroni a razionare il cibo, altrimenti l’animale potrebbe sviluppare obesità o altri problemi di salute.
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