Il noto magnate Bill Gates in una recente intervista avrebbe puntato il dito contro i Bitcoin: a suo avviso la produzione della criptovaluta danneggerebbe l’ambiente.
Una dichiarazione quella di Bill Gates al New York Times che ha aperto un grande dibattito intorno ai Bitcoin. O meglio, sulla sua produzione. Il magnate di Microsoft, come noto anche grande sostenitore delle politiche sostenibili, si sarebbe scagliato contro la criptovaluta sostenendo che i processi per la sua emissione inquinerebbero in misura spropositata.
Leggi anche —> Obiettivi di sviluppo delle Nazioni Unite: effetti negativi o positivi sulle foreste?
Leggi anche —> Riscaldamento globale, tra 20 anni si potrebbe invertire il ruolo delle foreste
Bill Gates, in una recentissima intervista al New York Times, ha criticato aspramente i Bitcoin. A suo avviso, la produzione della criptovaluta – quantomeno per le modalità per ora impiegate – starebbe danneggiando l’ambiente. Ma come è possibile? Il magante di Microsoft ha posto l’attenzione su un particolare non di poco conto.
“Bitcoin utilizza un quantitativo di elettricità di molto maggiore rispetto a qualsiasi altro metodo noto all’umanità per effettuare transazioni“, ha affermato. Bill Gates, però, ha tenuto a precisare che se venissero impiegate fonti alternative per la produzione di energia elettrica, sarebbe pronto a cambiare idea sulla criptovaluta.
Come noto, il filantropo statunitense è un fervente sostenitore dell’agenda del clima, motivo per il quale spesso nei suoi interventi pubblici, pone l’accento su questioni relative al clima. Sul social network Clubhouse, all’interno di una chat stando a quanto riporta la redazione di Enterpreneur, avrebbe svelato di voler creare un sistema finanziario green. “Ci sono altri metodi per poter creare moneta digitale e la nostra fondazione è coinvolta. Si tratta di un sistema economico: le commissioni di transazione sono così basse che darebbero potere anche ai meno abbienti“.
Secondo recenti studi, riporta la redazione di Enterpreneur, le emissioni generate per la produzione dei Bitocoin sarebbero pari a quelle di Argentina e Nuova Zelanda. Le ricerche sino ad oggi condotte, seppur non tutte con il medesimo risultato, su una cosa sarebbero concordi; ossia sulla attualità e gravità del problema.
A spingere la produzione, vi sarebbe la valuta attuale dei Bitcoin. Ad oggi ogni azione varrebbe più di 50mila dollari, il che si traduce in un capitale pari a 1,06 trilioni di dollari. Questo, è evidente invoglierebbe sempre più aziende ad investire.
Se da un lato ci sono spregiudicati azionisti, dall’altro però è anche vero che ci sono quelli più attenti al clima. Proprio questi ultimi starebbero spingendo affinchè vada diminuendo l’utilizzo del carbonio.
Se vuoi essere sempre informato in tempo reale e sulle nostre notizie di gossip, televisione, musica, spettacolo, cronaca, casi, cronaca nera e tanto altro, seguici sulle nostre pagine Facebook, Instagram e Twitter.
Tra questi, riporta Enterpreneur, Jack Dorsey, CEO di Twitter. Il milionario ha garantito che investirà 10 mln di dollari per implementare la produzione di criptovaluta con energie sostenibili.
M.S.
La primavera porta con sé un'atmosfera unica e magica, rendendo il momento ideale per esplorare…
La presenza di muffa sui muri è un segnale inequivocabile di un ambiente con un…
Nel vasto ambito dell’istruzione e del mondo accademico, gli studiosi svolgono un ruolo fondamentale nel…
Nel corso del tempo non è raro ritrovarsi a dover far fronte a qualche forma…
Quanto sono importanti i montascale per anziani e perché è fondamentale approfondire i benefici? Iniziamo…
Le temperature sono scese da poco ma tutti prima o poi sappiamo che ci troveremo…